Giovanardi, limitare l’aborto e incentivare l’adozione

Limitare l’aborto in tutti i modi possibili, anche con incentivi alle donne che scelgono di tenere i figli. E’ la proposta lanciata da Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per la famiglia e l’adozione, a commento di un sondaggio effettuato tra mille internauti che chiedono una legge sull’aborto più rigorosa.

Due esigenze, quelle di limitare il ricorso all’aborto e incentivare l’adozione, che secondo Giovanardi potrebbero venirsi incontro: “E’ necessario – ha spiegato il senatore – far fronte alle richieste di maternità di tante coppie che vorrebbero avere un bambino e, allo stesso tempo, ridurre il numero degli aborti. Come presidente della Commissione per le adozioni internazionali, vivo il dramma di migliaia di coppie italiane che vorrebbero adottare un figlio in Italia o all’estero ma incontrano mille ostacoli. Ci sono moltissime famiglie che farebbero carte false per avere un bambino, adottarlo e dargli una famiglia“.

Da qui la proposta di Giovanardi: “Molte donne potrebbero partorire e dare in adozione il proprio figlio.”


Ai.Bi. si unisce all’appello del senatore Giovanardi. Oggi non si può più rimanere insensibili di fronte al dramma di migliaia di esseri umani che vengono abbandonati attraverso l’aborto. Anche se le interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg) si sono dimezzate negli ultimi 25 anni (da 234.801 nel 1982 a 127.038 nel 2007) occorre guardare in modo differente all’aborto, affermando il diritto alla vita di chi è stato concepito.

Chi non è voluto, potrebbe essere donato, attraverso l’adozione. Pur nell’atto estremo, abbandonare un bambino può significare anche donargli la vita. E’ il caso, ad esempio, delle madri che decidono di lasciare i loro neonati nelle culle termiche degli ospedali, non essendo più in grado di crescerli. Con questo gesto permettono ai loro figli di avere la possibilità di essere accolti da una famiglia adottiva. Solo così l’abbandono può ristabilire un diritto che altrimenti sarebbe negato.

Ogni essere umano ha il diritto di vivere, nascere ed essere accolto. Chi mai potrà accogliere chi è stato abbandonato con l’aborto?