Giovinazzo (Ba): che cosa c’è dietro il ddl Cirinnà? Aspetti tecnici e giuridici di una legge controversa

unioni civili“Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione, ha detto papa Francesco nelle prime  settimane del 2016. Eppure, all’esame del Parlamento, c’è attualmente un disegno di legge che questa confusione rischia seriamente di crearla, a discapito soprattutto dei diritti dei bambini. È il ddl Cirinnà, argomento al centro della serata di approfondimento su Famiglie e Unioni Civili in programma giovedì 11 febbraio a Giovinazzo, in provincia di Bari. L’appuntamento è per le ore 19.30 alla parrocchia del Santissimo Crocifisso della cittadina costiera.

A proporre un approfondimento tecnico-giuridico delle possibile conseguenza del ddl sulle unioni civili saranno l’avvocato Antonio Gorgoglione, coordinatore regionale di Ai.Bi. Puglia, e don Giulio Meiattini, teologo e monaco benedettino dell’abbazia della Madonna della Scala di Noci, in provincia di Bari.

Nel corso del suo intervento, Gorgoglione passerà in esame, da uomo di legge, i principali aspetti previsti dal ddl in questione, con l’obiettivo di “andare oltre le parole” ed evidenziare le reali conseguenze che una legge del genere comporterebbe per la nostra società. Due i temi su cui il coordinatore di Ai.Bi. Puglia punterà l’attenzione: il matrimonio e la stepchild adoption. “Approfondiremo gli aspetti di incostituzionalità del ddl – anticipa Gorgoglione -, in particolare per quanto riguarda il matrimonio, tutelato dal nostro ordinamento. Ci chiederemo che cosa accadrebbe se venisse approvata una legge come la Cirinnà”. Sulla stepchild adoption, l’avvocato barlettano ricorda che l’ordinamento italiano  già prevede, in alcuni casi, l’adozione del figlio per partner. “Ma dietro il ddl Cirinnà si nasconde altro – rivela Gorgoglione -: l’apertura alle adozioni per le coppie omosessuali e il ricorso alla maternità surrogata, una pratica con cui due partner dello stesso sesso potrebbero legittimamente registrare in Italia un bambino messo al mondo all’estero tramite un utero in affitto”. Oltre a questi temi, precisa il coordinatore di Ai.Bi. Puglia, si prenderanno in esame le forme di tutela delle unioni civili, alcune già esistenti e altre previste, in modo anche condivisibile, dal ddl Cirinnà.

Don Giulio Meiattini, direttore editoriale della rivista di spiritualità “La Scala” e teologo presso la Facoltà Teologica Pugliese e il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma, ha già scritto sulle figure fondamentali della vita familiare: figli, sposi e genitori. Nel suo libro Innanzitutto figli. Nascere, sposarsi, generare, egli ha proposto una prospettiva originale nell’attuale dibattito sulla famiglia. È dal primato e dalla centralità della figliolanza – evidenzia don Meiattini nel suo libro – che si può meglio comprendere e rimotivare anche la dimensione sponsale e genitoriale. Innanzitutto si è figli, lo si rimane sempre e lo si diventa sempre più – precisa il monaco benedettino -, vivendo il matrimonio come mediazione intergenerazionale e trasmissione di fede.

 

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