Haiti, Unicef: in un mese 2mila i minori usciti dall’isola

bambine+haiti per HOMEA un mese dalla data del terremoto si aggrava di giorno in giorno la condizione dell’infanzia a Haiti. Sarebbero 2mila i minori che dopo il terremoto avrebbero lasciato Haiti “forzando” le pratiche di adozione, come ha evidenziato Unicef.

Il Paese non ha mai ratificato la Convenzione dell’Aja – principale strumento di tutela dei minori adottabili e delle aspiranti famiglia adottive – e le procedure adottive sono lente e farraginose.

Drammatica la situazione dell’infanzia già prima del terremoto. Ottanta bambini su mille morivano prima dei 5 anni, oltre un milione non era stato mai visitato da un medico, due milioni e mezzo vivevano nelle baraccopoli. Tremila minori esposti alle reti dei trafficanti, ogni anno, nella Repubblica Dominicana e venduti ai migliori offerenti, che spesso sono trafficanti d’organi o pedofili.

L’affido internazionale permetterebbe di aiutare migliaia di bambini a recuperare una stabilità psico-fisica. Sarebbe una modalità di intervento per sostenere, con la collaborazione della autorità haitiane, i minori in difficoltà. Tuttavia se il governo locale non riuscisse a tutelare i diritti fondamentali dei minori si dovrebbe contemplare l’ingerenza umanitaria per garantire la loro sicurezza.