L’Autorità Garante per l’infanzia e adolescenza incontra gli studenti del progetto La Scuola di e per la Comunità

Grande successo per la chiusura del progetto educativo realizzato da Ai.Bi. e AIBC con il contributo del Ministero per l’Istruzione. L’Autorità Garante ricorda agli studenti che sono loro i protagonisti e gli attori della comunità

A conclusione dell’anno scolastico, mercoledì 9 giugno l’Autorità Garante nazionale per l’Infanzia e l’adolescenza Dottoressa Carla Garlatti ha incontrato gli studenti della scuola secondaria di primo grado Falcone Borsellino di Montereale, l’IIS D’Aosta di L’Aquila e l’Istituto Comprensivo Calcedonia di Salerno nell’ambito del progetto La Scuola di e per la Comunità realizzato da Ai.Bi. e AIBC con il contributo del Ministero dell’Istruzione. Alla presenza delle dirigenti Presidi Paola Verini, Maria Chiara Marola e Mirella Amato, i ragazzi e i professori hanno testimoniato il loro percorso affidando alla Garante speranze, auspici, testimonianze.

Tanti interventi per la chiusura del progetto La scuola di e per la Comunità

Daniele Novelli ha raccontato l’esperienza fatta con Ai.Bi. e AGIA nel dicembre 2019, portando una riflessione sulla scuola come luogo e occasione di coesione di comunità. L’ultima uscita dei ragazzi della scuola di Montereale risaliva proprio alla presentazione del documentario Le radici profonde di Montereale presso il Parlamentino dell’Autorità.

Sofia Mansueti, di 2ª media, ha raccontato il progetto di quest’anno con i contenuti Agenda 2030 e l’importanza di renderli concreti anche su territori che appartengono alle così dette aree interne.

Niza Ajurlai, da L’Aquila, ha testimoniato come dalla formazione sull’agenda 2030 abbia poi approfondito il tema del sostegno a distanza come strumento di partecipazione e aiuto allo sviluppo. Diego Ciprietti ha parlato dell’esperienza radiofonica nel progetto Pane e Olio 2.0, in corso di realizzazione con il Contributo di Fondazione Snam, e di come portare in radio i temi dell’agenda 2030 abbia consentito il confronto tra studenti e con altri soggetti e con la cittadinanza aquilana. Diego ha inoltre auspicato una diffusione di strumenti, spazi e tempi per favorire la partecipazione degli adolescenti che a l’Aquila, oltre al Covid, soffrono per i terremoti 2009 e 2016/17.

Valentina Maffia, da Salerno, ha raccontato come in una scuola di qualità è importante l’insegnamento adeguato dato dai docenti ma è anche molto importante l’ambiente che si respira e la collaborazione attiva che si genera tra compagni di classe che si ascoltano vicendevolmente.
Ha concluso gli interventi degli studenti la toccante testimonianza di Kalana Sandeepa Appuhamu Senadhi Pathirannahelage su come ogni alunno abbia diritto a non restare indietro nella didattica, soprattutto se viene da un’altra terra del mondo e parla un’altra lingua, e come questo sia possibile solo grazie a una scuola attenta e a un clima di collaborazione e ascolto delle esigenze, anche direttamente dai ragazzi.

Il ringraziamento e l’esortazione dell’Autorità Garante

La Dottoressa Garlatti con gioia e commozione ha apprezzato l’approccio diretto dei ragazzi, evidenziando come “La scuola di e per la comunità” dimostri che l’educazione scolastica in senso lato riguarda tutta la comunità: “La scuola vi dà strumenti per la vita, la dialettica, e per affrontare la diversità che consentono di muovervi nel mondo” – ha commentato – sottolineando che la scuola deve essere un’opportunità uguale per tutti. Garlatti ha evidenziato come le regioni italiane siano tutte molto diverse, ognuna con la sua storia e la sua complessità: ai ragazzi abruzzesi ha partecipato il suo sentimento di vicinanza, in quanto, da friulana, ha vissuto anche lei in prima persona il terremoto. Con gli studenti campani ha commentato l’urgenza di far sì che gli strumenti digitali non portino divisioni.

Nel ringraziare i presidi, l’invito dell’Autorità è stato forte e chiaro nel ricordare ai ragazzi che sono loro i protagonisti e gli attori della comunità, esortandoli a non arrendersi mai e a portare avanti sempre i loro obiettivi, con entusiasmo e determinazione.