Il Garante torna in Commissione, Serafini: chiediamo autonomia per questa figura

camera-dei-deputatiLa legge istitutiva del Garante nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza torna all’esame della Commissione affari costituzionali, dopo il lungo braccio di ferro di ieri alla Camera tra opposizione e maggioranza. Il blocco di centro destra è andato sotto di sette voti su una questione non sostanziale ma procedurale: la richiesta avanzata dall’opposizione di sospendere l’esame del provvedimento.

Da più parti era stata sollevata l’esigenza di avere un Garante indipendente dagli organi amministrativi e capace di tutelare i diritti dei minori in piena autonomia. Ne abbiamo parlato con la Senatrice Anna Maria Serafini, Vice-Presidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia.

“E’ una grande vittoria per i diritti dei bambini. – ha detto Serafini – Il voto della Camera è molto importante soprattutto perché dice con chiarezza che il Garante deve essere un garante vero e non può essere un ufficio del Governo. La maggioranza sta cercando di togliere autonomia e indipendenza a questa figura. L’atteggiamento del Governo sta snaturando il lavoro intenso e proficuo svolto in Commissione affari sociali e Commissione bicamerale per l’infanzia, che intendeva assicurare al Garante una piena autonomia economica e gerarchica. Oltre 50 associazioni raccomandano di “non commettere errori, istituendo un Garante privo della possibilità di incidere realmente”.

“Continueremo a batterci strenuamente, in Aula e in Commissione, alla Camera e al Senato, perché il Garante dell’infanzia sia un garante vero che difenda effettivamente, senza interferenze e condizionamenti, i diritti dei bambini e degli adolescenti nel nostro Paese. – ha continuato Serafini – Per legiferare correttamente su un organo di garanzia come quello dei bambini, occorre la massima unità del paese, aldilà di ogni legittimo orientamento politico”.