Savaris: “Il Ministero della famiglia al Forum? Abbiamo iniziato a parlarne”

MILANO 29 maggio – La Fiera della famiglia ha ospitato alle ore 14:30 un dibattito sul tema Chi deve essere il Ministro della Famiglia?, che ha visto intervenire Gianna Savaris, vicepresidente del Forum delle Associazioni Familiari. Pubblichiamo il faccia a faccia.

Marco Griffini: In Italia abbiamo un Ministro della Famiglia, da 6 mesi: che cosa ti risulta sia stato fatto ad oggi per la famiglia?

Gianna Savaris: abbiamo incontrato il Ministro Riccardi per chiedere spazio alle richieste della famiglia, affinché non sia solo trattata come soggetto-consumatore, bensì come soggetto-motore, gamba di cui la nostra società ha bisogno per essere stato di diritto e un dato di civiltà.

G. Se la famiglia è così importante, perché non viene ritenuta da questa compagine tecnico-governativa come un investimento? Considerato che, soprattutto, siamo in un periodo in cui dobbiamo uscire dalla crisi…

S. La parola famiglia è scomparsa perché è sparita la parola relazione. Questo governo, secondo il Forum delle associazioni familiari, è tornato a ragionare in termini di individuo categorizzato: anziano, minore, donna, single… Lo ha dimostrato il ministro Fornero che ha pronunciato parole stravolgenti, mettendo sullo stesso piano il diritto delle famiglie con il riconoscimento dei diritti dei singoli. La Fornero è tornata a dare un’immagine individualistica della società. Ci tocca confrontarci con un governo privo di approccio politico: puoi essere un bocconiano di ferro, ma la gente è un’altra cosa.

G. Finita l’estate, il Paese rientrerà in campagna elettorale e si inizieranno a cercheranno nuove soluzioni e nuovi schieramenti. Il Forum delle associazioni familiari è nato per fare politica: in questa nuova stagione, il Ministro della Famiglia dovrebbe essere uno di noi, espresso dal Forum. Che ne pensi? Si tratta di un lusso, o di un dovere per le forze sane della nazione?

S. La tua provocazione, Marco, ci ha fatti mettere attorno a un tavolo e ci ha fatto discutere. Siamo ben consci della necessità di immettere energie sane nella nazione – e la delega per la famiglia data a Riccardi ha senso, in quanto espressione di una realtà associativa come la comunità di Sant’Egidio -. Faccio due considerazioni. La forza e la novità di una rete associativa come la nostra è però superiore a quella di altre e, inoltre, il momento richiede di prestare un’attenzione particolare alle proposte come la tua. Il nostro attuale presidente, Francesco Belletti, ha sempre detto di non voler fare politica. Dunque dovremo ponderare.

G. Tra l’altro siamo quasi in campagna elettorale anche come Forum Famiglie. Presto dovremo confermare il presidente o eleggerne uno nuovo. Tu credi che questa linea politica possa essere un discrimine per l’elezione del nuovo presidente? O può essere solo interpretato come un “ricercare i soliti cadreghini”?

S. In qualche modo è troppo comodo stare sempre al di qua della barricata. Ma a missione del Forum è quella di interloquire con le istituzioni. Passare da questo ad altro è un risvolto che richiede una grande riflessione, perché noi, come Forum, siamo società civile e tale dobbiamo restare. Poi, certo, ognuno deve fare la sua parte.

G. Quindi il futuro Ministro potrebbe essere uno di noi?

S. .