Un’Immacolata di Pace

In occasione della festa dell’Immacolata Concezione, Papa Francesco affida a Maria la preghiera per la Pace in Ucraina, cui è dedicato anche il libro “Un’Enciclica per la Pace”, che raccoglie gli interventi del Pontefice sul conflitto in atto da ormai quasi 10 mesi alle porte dell’Europa

Per l’8 dicembre 2022, giorno dedicato all’Immacolata Concezione di Maria, Papa Francesco ha scelto di affidare all’intercessione della Madonna “la nostra preghiera per la pace, specialmente per il martoriato popolo ucraino”.
Sono queste le parole usate dal Pontefice prima dell’Angelus di domenica scorsa per ribadire un’intenzione di preghiera che ormai da 10 mesi non è mai venuta meno: quella verso la pace. Non è certo un caso che proprio nei giorni precedenti l’Immacolata sia stato presentato il libro “Un’enciclica sulla pace in Ucraina” (Edizioni Terra Santa, a cura di Francesco Grana), in cui sono stati raccolti tutti gli interventi effettuati dal Papa in questi mesi di guerra alle porte dell’Europa.

La preghiera a Maria Immacolata per la Pace in Ucraina

Una pubblicazione fortemente voluta da Bergoglio, che tanto nelle sue parole pubbliche quanto nella diplomazia che si muove sottotraccia, lontano dai riflettori, non ha mai smesso di muoversi nella direzione di una convinzione ben ribadita nell’introduzione del nuovo libro: “A quante altre tragedie dovremo assistere prima che tutti coloro che sono coinvolti in ogni guerra comprendano che questa è unicamente una strada di morte che illude soltanto alcuni di essere i vincitori? Perché sia chiaro: con la guerra siamo tutti sconfitti! Anche coloro che non vi hanno preso parte e che, nell’indifferenza vigliacca, sono rimasti a guardare questo orrore senza intervenire per portare la pace”.
Quello del Papa è, dunque, sia una preghiera sia un invito all’agire, nella ferma convinzione che gli “uomini di Dio” abbiano il dovere di “gridare questa verità di fede. Dio è un Dio della pace, dell’amore e della speranza”.
Ecco perché, nel presentare il libro, il curatore Francesco Grana ha tenuto a precisare come la pubblicazione si rivolga “ai russi e agli ucraini” ma, soprattutto, “alle autorità del mondo, che sono impegnate in una trattativa difficile che stenta a decollare”. Con la speranza che l’Enciclica sulla pace in Ucraina e, soprattutto, l’intercessione dell’Immacolata possano toccare i cuori e fermare le armi.

L’impegno di Ai.Bi, per la pace

La pace è anche l’obiettivo di tutti gli interventi che vengono portati avanti in Ucraina, in Moldova e in Italia da Ai.Bi. in favore dei bambini e delle famiglie colpiti dalla guerra. Perché ogni intervento, anche quello più contingente e di emergenza, è sempre condotto nel segno di una più universale speranza che ha la Pace come obiettivo finale.
In questo senso è dunque la speranza di pace a essere protagonista dell’evento di Natale di Ai.Bi. Il Bello che Fa Bene, che torna in presenza dal 16 al 20 dicembre con un Temporary Shop solidale e una mostra fotografica gratuita per raccogliere fondi da destinare al progetto che, non a caso, si chiama proprio “Bambini per la Pace”.