In due mesi nati quattromila bambini in meno

Dopo la continua crescita delle nascite registrata durante tutti i mesi del 2008, a gennaio e febbraio di quest’anno l’Istat ha rilevato di nuovo un calo della natalità: oltre quattromila neonati in meno rispetto allo stesso periodo del 2008. Circa il 5 per cento. Ne dà notizia il quotidiano “Avvenire”.

In Italia i neonati, seppure in aumento negli ultimi anni grazie alle famiglie di stranieri che in molti casi sono ben attrezzate contando infatti spesso più di due figli, sono sempre poco sopra 1,3 per donna in età feconda, un valore molto lontano dai 2,1 per donna sufficienti a mantenere almeno stabile la popolazione. Si fatica a superare il mezzo milione di figli l’anno e in questo 2009 (primi due mesi) la partenza è stata peraltro inadeguata al risultato finale: i nuovi arrivati sono stati soltanto 89.854 con un decremento di 4.472 rispetto allo stesso periodo del 2008.

Non solo la maternità biologica, ma anche quella adottiva ha subito una battuta d’arresto. Le coppie che hanno chiesto l’idoneità all’adozione hanno subito per la prima volta una netta diminuzione, passando da 8mila degli ultimi anni a 5mila nel 2008.

La famiglia sta vivendo un periodo di evidente difficoltà. Sempre più isolate, le coppie, giovani e meno giovani, sono scoraggiate dall’attuale crisi economica e tendono a posticipare l’idea di allargare il nucleo familiare. I figli diventano un orizzonte lontano.
Nel caso degli aspiranti genitori adottivi, poi, si aggiunge anche il gravoso problema dei costi dell’iter adottivo che possono toccare anche i 25mila euro. Oggi l’adozione internazionale, infatti, è l’unico diritto del minore per il quale occorre trovare non solo una famiglia disposta all’accoglienza, ma anche una famiglia che paghi. La coppia che adotta uno o più minori all’estero, infatti, è costretta a pagare interamente tutti i costi procedurali, oltre alle spese di viaggio e permanenza all’estero, potendo godere solo di parziali contributi da parte dello Stato, legati in ogni caso al reddito familiare.

Ai.Bi. da anni si batte affinché l’adozione internazionale sia gratuita con la campagna “L’adozione non ha prezzo”. Con l’iniziativa si intende promuovere un progetto che non solo mira a conquistare una parità dei diritti delle famiglie adottive, ma intende soprattutto offrire una possibilità in più ai minori abbandonati in attesa di famiglia.

Per informazioni sulla campagna contattare gli uffici di AiBi al numero: 02/988221