Indennità ISCRO: un contributo fino a 800 euro per i lavoratori autonomi

Anche per il 2023 è attiva la possibilità di richiedere l’indennità ISCRO. Una misura pensata per aiutare i lavoratori autonomi i cui guadagni siano diminuiti del 50% nell’ultimo anno rispetto al passato

Gli aiuti nei confronti delle famiglie e dei lavoratori, da parte dello Stato, non mancano, ma con il moltiplicarsi di “bonus” e incentivi, che si sommano a misure più stabili e durature, orientarsi non è così semplice. Poco si è parlato, per esempio, dell’indennità ISCRO, che è stata confermata anche per il 2023 e per la quale dall’8 maggio è possibile presentare la domanda.
È vero, si tratta di una misura non “universale” ma che interessa una platea precisa, ovvero quella dei lavoratori autonomi, ma che può senza dubbio essere importante per non poche famiglie che attraversano momenti di difficoltà economiche. Vediamo come funziona.

Chi può richiedere l’indennità ISCRO

Il termine ISCRO sta per “indennità di continuità reddituale e operativa”: una misura pensata per sostenere il reddito di chi abitualmente esercita un’attività di lavoro autonomo, è iscritto alla Gestione Separata INPS e ha visto il proprio reddito diminuire in maniera significativa negli ultimi anni. L’indennità che si può ricevere (per un totale di sei mensilità) è pari al 25% dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle Entrate, per un importo che può variare dai 250 a oltre 800 euro. Al momento si tratta di una iniziativa sperimentale introdotta per il triennio 2021 – 2023, ma che può essere richiesta una sola volta all’interno di questo arco temporale.
Possono fare domanda per l’ISCRO 2023, dunque, solo coloro che non l’hanno già presentata negli anni precedenti. Altri requisiti sono:
– avere una partita IVA da almeno 4 anni
– essere in regola con il versamento dei contributi
– aver dichiarato un reddito non superiore a 8.145 euro per l’anno precedente quello di presentazione della domanda
– aver avuto, sempre nell’anno precedente a quello della domanda, un reddito da lavoro autonomo inferiore al 50% della media dei redditi (sempre da lavoro autonomo) dei 3 anni precedenti
– non percepire il Reddito di Cittadinanza
– non essere titolari di pensione
– non avere assicurazioni con altre forme previdenziali obbligatorie

La domanda va presentata entro il 31 ottobre attraverso il sito dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa è attivo il Contact Center al numero 803.164 da rete fissa o 06.164164 da mobile