India: appello della polizia, serve più attenzione nelle procedure di adozione internazionale

L’adozione può essere una grande benedizione per i bambini e per i loro genitori adottivi, ma in India, secondo fonti della polizia locale, è ancora fiorente il racket di chi strappa i bambini dalle loro famiglie per soddisfare la domanda.

I funzionari di polizia dicono che il racket è ancora in piena espansione a causa della mancanza di normative rigide e leggi adeguate.

Secondo quanto riportato da fonti ufficiali della polizia, sono più di 750 i bambini adottati illegalmente ogni anno. La maggior parte di questi bambini provengono da Tirunelveli, Trichy e Cuddalore, che sono state identificate come le zone maggiormente vulnerabili. La polizia ha anche detto che più di 1.230 case per bambini abbandonati operano senza licenza e il 20% delle agenzie di adozione sono coinvolte in pratiche discutibili.

Il dott. P. Manorama, presidente della commissione per la tutela dei bambini ha dichiarato che da quanto emerge dalla rivelazione del Child Welfare Committee (CWC) “Siamo venuti a sapere che molti bambini sono stati illegalmente separati dai loro genitori”.

E’ recente il caso di un bambino che è stato consegnato dai medici dell’ospedale nel quale era in cura ad un’agenzia di adozioni di Salem. L’azienda ospedaliera ha negato possibili accuse, difendendo la decisione di consegnare il bambino all’agenzia in quanto al minore era stata diagnosticata una malattia rara ai reni “potenzialmente mortale” nel periodo prenatale.

“Quando i genitori sono stati informati circa le condizioni di salute, hanno detto fermamente di non volere il bambino” hanno dichiarato i medici. I funzionari del CWC si sono chiesti perché l’ospedale non si è rivolto alla polizia, che invita ad una maggior attenzione nelle procedure di adozione ed un maggior controllo degli istituti e delle agenzie coinvolte. “Come è possibile che un bambino venga dato in adozione senza il permesso del CWC?”.

(Fonte: The Time of India 16/4/2011)