Inserimento scolastico dei minori adottati: con Miur e Care, al via la formazione ad hoc per i docenti e lo spazio web dedicato

scuolaMonitoraggio delle linee di indirizzo, formazione ad hoc per docenti e dirigenti e apertura di uno spazio dedicato sul sito ufficiale del ministero. Queste le novità in termini di inserimento scolastico e diritto allo studio per i minori adottati annunciate nel corso del convegno organizzato mercoledì 3 febbraio alla Camera dei Deputati dal Care, il Coordinamento delle associazioni familiari adottive e affidatarie in rete.

Tanti gli impegni assunti dal ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca attraverso la direttrice generale della Direzione Studente, Giovanna Boda, riguardo all’accoglienza scolastica degli alunni adottati e l’attuazione delle Linee di indirizzo elaborate dal Miur e dallo stesso Care ed entrate in vigore nel luglio 2015 come parte della legge 107 sulla Buona Scuola.

Boda ha annunciato l’impegno del ministero ad avviare il monitoraggio dell’attuazione delle Linee di indirizzo e delle forme di accoglienza riservate alle famiglie. Inoltre, il Miur avvierà una formazione specifica per insegnanti e dirigenti, a partire da alcune regioni pilota ancora da identificare. Tra le novità più importanti anche l’apertura di uno spazio web specifico sul sito del ministero. “Non sono pochi gli Uffici Scolastici Regionali che hanno fatto delle attività su questo tema – ha ricordato Anna Guerrieri, vicepresidente del Care -, ma un conto è andare in ordine sparso, un altro conto è che dal ministero ci sia un impegno e delle indicazioni precise. È un punto di vista importante”.

Recentemente il Care ha concluso i lavori per un protocollo in Umbria, mentre in Campania e nel Lazio si sono organizzate giornate di formazione per i dirigenti. Azioni concrete per realizzare le vie di attualizzazione delle Linee di indirizzo. “Ora stiamo partendo per avviare i contatti con il ministero della Salute e del Lavoro – ha annunciato Guerrieri -: è questo il nostro prossimo impegno”.

“Le Linee di indirizzo – ha ricordato Milena Santerini del Care, organizzatrice del convegno – sono frutto della collaborazione tra Miur, Commissione Adozioni Internazionali, enti autorizzati e associazioni familiari. Puntiamo ora a creare un discorso analogo anche su altri temi specifici che riguardano l’adozione. Le Linee guida hanno fatto maturare molto la scuola: queste non sono più solo un documento, ma un percorso, costringono la scuola a essere più flessibile, più a misura di ogni alunno, facendola uscire dalle rigidità che ha ancora”.

 

Fonte: Vita