Io aspetto mio figlio, non mi importa se per ora gli abbracci e i baci sono pochi…

Oggi sono 11 giorni che sono arrivata in Brasile, la prima sensazione che ho provato nel toccare il suolo di San Paolo è stata felicità mista a paura. Sono passata tra le persone connazionali, e questa semplice azione mi ha fatto capire che ero, che sono a casa. Dopo è stata tutta una corsa perché i voli interni secondo il mio parere non sono organizzati bene per niente. Ho dovuto mettere alla prova subito il mio portoghese per riuscire a non perdere il volo per Vitoria. Ci aspettava il nostro avvocato, e poi ho respirato per la prima volta dopo 12 anni l’aria del mio Brasile. LEGGI TUTTO…