Italia. Fame di Mamma. “Come mai mettiamo la paglia intorno alle piantine?”

È finito anche il mese di settembre nelle comunità mamma- bambino sostenute dal progetto “Fame di Mamma. Qui il racconto di una piccola ma importante attività per aumentare l’autostima dei bambini e stimolare le loro capacità di resilienza e apprendimento

Settembre è il mese dei primi buoni propositi… dell’inizio della scuola… dell’arrivo dell’autunno…

Adulti e piccini lo considerano un banco di prova dei nuovi inizi…si saluta l’estate e ci si proietta sulle attività e le cose da iniziare o fare prima della fine dell’anno.

Anche nei servizi del progetto “Fame di Mamma”, sentiamo questa aria frizzantina.

 Le educatrici e gli educatori che seguono nel loro cammino mamme e bambini hanno deciso di accompagnarli a questa ripartenza in maniera dolce e creativa.

Quest’anno abbiamo scelto una dolcezza naturale, senza calorie… abbiamo pensato a preparare i nostri balconi al cambio di stagione. Così, da metà agosto, indossando dei bei guanti da giardinaggio e munendoci di vasi, terriccio e palette abbiamo trapiantato le piante che abbiamo seminato in primavera, e abbiamo arricchito il nostro orto in balcone con le piante invernali.

Che gioia le piantine!

 I piccolini si sono entusiasmati subito e hanno avuto tante curiosità sui travasi e sulla scelta delle piantine.

La piccola Giada ha chiesto alla mamma: “Come mai mettiamo la paglia intorno alle piantine?”

E la mamma le ha potuto spiegare che, come i grandi scelgono vestitini a più strati per proteggersi dalle prime piogge, o dalle folate di vento che fanno cadere le foglie dagli alberi…così anche per le piante si fa una piccola protezione per i cambiamenti delle temperature che settembre porta con sé.

Giada ha capito bene il rimando della mamma e quando ha visto arrivare la prima pioggia, ha chiesto all’educatrice che faceva il turno di notte di controllare che la maglietta di paglia che hanno messo alle piantine fosse al suo posto durante la notte, così che il basilico potesse durare ancora un pochino anche in autunno.

Le cure dei nostri bimbi e delle loro mamme alle piante hanno fatto bene…

Anche ora che, i bimbi hanno iniziato la scuola, continuano a produrre pomodorini, zucchine e basilico fresco, e al rientro del primo giorno è stato possibile preparare una bella e profumata pasta alle verdure.

Alessandro durante questo primo pranzo insieme ha commentato che la maestra lo ha trovato cresciuto e più forte dopo la pausa estiva. Per il bimbo è tutto merito delle verdure che coltiva, cura e cucina con la sua mamma.

Ha chiesto all’educatrice se servirà altra paglia per quando arriverà la neve… perché anche i bimbi metteranno stivali e giacconi invernali.

L’educatrice gli ha spiegato che, come vedrà nei prossimi mesi, anche l’orto cambia. Alcune piante lasceranno dei semini da custodire al caldo che rifioriranno a primavera e altre prenderanno il loro posto per garantirci le verdure per continuare a crescere forti e sani, per andare a scuola.

Alessandro e gli altri bimbi non vedono l’ora di fare il cambio di stagione all’orto e ai loro armadi…vi racconteremo poi com’è andata e quanto ci siamo divertiti ed emozionati.

Progetto Fame di Mamma: adotta anche tu a Distanza una famiglia in Italia

Ai.Bi. con le attività di Adozione a Distanza, supporta l’infanzia sola, abbandonata e in difficoltà familiare, non solo all’estero, ma anche in Italia.

In particolare, nel nostro Paese, le attività di Fame di Mamma sono a sostegno delle strutture che ospitano: i minori in comunità familiari, i bambini con le loro madri e gli adolescenti in necessità.

Curare il piccolo orto e le piantine, permette di aumentare l’autostima dei bambini e stimolare le loro capacità di resilienza e apprendimento. Questa e tante altre attività sono possibili grazie al supporto del progetto Fame di Mamma.

Adotta anche tu a Distanza una famiglia in Italia!

Bastano 10 euro al mese. Scopri QUI come fare!
E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali