Italia. La sfida dell’ “ecologia integrale”: come collegare rispetto e protezione del pianeta terra con lo sviluppo e la promozione umana? il 10 e il 17 marzo due webinar

Due lezioni dedicate alla enciclica di Papa Francesco “Laudato si”, analizzata attraverso l’arte nell’ambito del progetto “La scuola di e per la comunità” promosso da Ai.Bi., con il contributo del Ministero dell’Istruzione, a L’Aquila e Salerno.

Uomo, italiano, 40 anni, ipovedente, sofferente per infezione agli occhi, con seri problemi epatici. Uno che aveva messo insieme un movimento che ha rivoluzionato una categoria di persone e ora si è dovuto fare da parte a causa delle contestazioni e delle interpretazioni distorte del suo pensiero. Ecco chi ha scritto un inno di gioia per la natura e per la vita più belli e apprezzato da 8 secoli: il Cantico delle creature”.

Così Luca Pasquale, Professore incaricato di Pedagogia Generale e Speciale presso l’ISRR “”Ecclesia Mater”, della Pontificia Università Lateranense, ci introduce allo spirito delle due lezioni che si terranno mercoledì 10 e mercoledì 17 marzo, alle ore 18, in diretta sulla piattaforma Zoom. Sarà un’occasione di riflessione sulla enciclica Laudato si.

“Delle lezioni di riflessione e di ispirazione per la bellezza che esiste in ognuno di noi…”

Marzia Masiello, aquilana, dell’ufficio relazioni istituzionali di Ai.Bi. e coordinatrice delle attività, commenta: “con la collega Valentina Tenedini con cui abbiamo fortemente voluto e stiamo conducendo questa iniziativa, riteniamo fondamentale  che la comunità rifletta anche su temi che non sono propri dell’agenda 2030. Il lavoro culturale, ancor prima che istituzionale, che stiamo portando avanti come Amici dei Bambini, è sul bambino/persona al centro delle relazioni, familiari prima di tutto.

La famiglia come nucleo centrale per lo sviluppo del bambino e di ogni essere umano da 0 a 100 anni è un punto debole dell’agenda e degli obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. La pandemia ci insegna da più parti come la famiglia sia stata il punto di forza e di resilienza maggiore in questa società, che spesso diamo per scontata, tanto quanto la bellezza del CreatoÈ partendo da questi assunti che abbiamo inteso proporre queste lezioni di riflessione e, speriamo, di ispirazione per la bellezza che esiste in ognuno di noi, in rapporto alle relazioni che possiamo e sappiamo valorizzare.”

Conclude Luca Pasquale: “Perché devo salvare gli orsi bianchi, perché devo aiutare chi fa riprodurre le api? È solo per un aspetto sentimentale e romantico della natura o ci sono delle implicazioni che mi riguardano? L’ecologia “integrale” si contrappone ad una ecologia “parziale”, che vede solo un aspetto del problema senza considerarlo nella sua complessità e quindi completezza. L’ecologia integrale mette insieme rispetto e protezione del pianeta terra con lo sviluppo e la promozione umana. Rifletteremo su diversi autori e sul loro diverso approccio rispetto al Creato. Michelangelo, sul soffitto di una chiesa, riesce a mettere al proprio posto Dio, uomini, natura. Ci descrive chi sono, cosa fanno, che relazione hanno tra loro”.

È possibile partecipare alle due lezioni scrivendo a valentina.tenedini@aibi.it

L’ iscrizione è gratuita.