Italia. L’attesa del tanto desiderato weekend nelle comunità di accoglienza del progetto “Fame di Mamma”

Il venerdì per i minori accolti nelle comunità mamma-bambino è un giorno importante per prepararsi a vivere due giorni interi con la propria mamma. Partecipa anche tu al progetto “Adotta a Distanza una famiglia in Italia”

Dopo gli ultimi tre anni di rapporti “a giusta distanza” o a “distanza di sicurezza”, genitori e adulti tutti abbiamo vissuto la difficoltà del tornare a sperimentarci a “stretto contatto”.

Il contatto però resta un bisogno dell’essere umano e dei bambini in particolare. Il contatto più importante da cui partire è quello con noi stessi, con il nostro corpo, per conoscerlo, amarlo, rispettarlo, utilizzarlo per lasciare tracce di noi, comunicare ed entrare in relazione con gli altri.

La consapevolezza dell’importanza di conoscere e utilizzare il corpo per ascoltarsi e imparare, ci ha portati a creare nelle nostre strutture dei momenti di creatività libera che ci hanno aiutato ad imparare a contare e raccontarci.

Vi raccontiamo uno di questi momenti.

Il venerdì pomeriggio è stato scelto come il momento creativo chiamato “tracce di noi”. Non è stata una scelta casuale, il venerdì per tutti, grandi e piccoli è il momento in cui si conclude la settimana scolastica o lavorativa e inizia finalmente l’atteso week end. È perciò il momento ideale per concedersi una pausa di decompressione dalle attività della settimana e di attenzione e ascolto di se stessi.

Educatori, mamme e bambini/ragazzi ci incontriamo nel nostro salone, ci sediamo in cerchio e ascoltando una selezione musicale che scegliamo a turno, ci ascoltiamo, ci guardiamo e se abbiamo voglia ci esprimiamo lasciando le nostre tracce su un “foglio pannello” disteso a terra e in libertà comunichiamo.

Questo momento è atteso da tutti con gioia.

Lo scorso venerdì si è creato un momento magico, perché lasciando le nostre tracce con mani e piedi, utilizzando i fantastici colori a dita qualcuno ha sentito il bisogno di dipingersi anche la faccia e di lasciare l’impronta della sua bocca, del suo naso e delle sue orecchie. Il più piccolo dei partecipanti ha nominato le parti del corpo che il compagno aveva tracciato, Clara e Giulio hanno cominciato a contare il numero di dita verdi e rosse lasciate sul foglio e sono stati fieri di non aver sbagliato nemmeno un numero fino a 100.

Le mamme e le operatrici li hanno lasciati danzare e comunicare sulle loro tracce liberamente.

Luna, la mamma artista che abita con noi da dieci mesi, ha visto la possibilità di intrecciare le mani, le dita e le parti del corpo raffigurate utilizzando un tema floreale; e tutti a fine serata, rilassati, lavati e profumati hanno scelto di appendere in salone la loro opera creativa. L’energia positiva innescata con “tracce di noi” ci ha accompagnato per tutto il week end e ricaricato per affrontare al meglio la nuova settimana scolastica e lavorativa.

Rosa

Progetto Fame di Mamma: adotta anche tu a Distanza una famiglia in Italia

Ai.Bi. con le attività di Adozione a Distanza, supporta l’infanzia sola, abbandonata e in difficoltà familiare, non solo all’estero, ma anche in Italia.

In particolare, nel nostro Paese, le attività di Fame di Mamma sono a sostegno delle strutture che ospitano: i minori in comunità familiari, i bambini con le loro madri e gli adolescenti in necessità.

Adotta anche tu a Distanza una famiglia in Italia!

Bastano 10 euro al mese. Scopri QUI come fare!
E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali