Kenya: dire sempre la verità sull’adozione al proprio figlio. La difficoltà delle donne single nell’adozione

Incredibile ma vero! Può un ragazzo apprendere di essere stato adottato durante un convegno?

Ebbene sì: è quanto capitato alla Thomas Barnardo House di Nairobi, durante un’importante giornata di formazione rivolta alla sensibilizzazione delle famiglie adottive keniane.

Certo, qui siamo in un paese in cui l’adozione è ancora un tabù e quasi una vergogna da nascondere ed ecco perché la necessità di organizzare dei corsi di formazione rivolti proprio ai genitori adottivi, per far comprendere loro la bellezza di un gesto che dona una famiglia ad un bambino.

Nell’ambito di uno di questi incontri, Jefferson, giovane adottivo di 26 anni, svela alla madre di conoscere la verità sul suo passato: ” Mamma so che non sono nato da te, ma che tu e papà mi avete adottato. Perché non me l’avete mai detto? Avete fatto una cosa magnifica, perché la volete nascondere? ”

Una psicologa ha cercato di spiegare ai genitori come sia importante dire la verità, che può essere comunicata in modo indiretto, cercando di cogliere le domande dei bambini senza far finta di nulla.

Colpite da questa rivelazione, molte donne single, che hanno a loro volta adottato dei bambini piccoli, hanno espresso la preoccupazione di dover rivelare ai loro figli sia di essere adottati, sia di non avere un papà che li accompagni nella loro crescita.

Anche Ai.Bi. ha preso parte all’incontro e ha incoraggiato le famiglie a continuare con fierezza la strada intrapresa; parlare della propria esperienza adottiva porta altri a fare lo stesso, così che si possa rispondere alla chiamata di aiuto dei bambini abbandonati negli istituti che cercano una famiglia adottiva.