Kenya. Francesco nuovo cooperante di Ai.Bi. a Nairobi: “Grazie a mia sorella adottiva voglio dedicare la mia missione ai bambini abbandonati”

francesco graziani kenyaMia sorella è stata adottata e ho sempre vissuto da vicino le questioni legate al campo dei minori”. Sono le parole di Francesco Graziani, il nuovo angelo di Amici dei Bambini, che partirà alla volta di Nairobi (Kenya) per attuare un ideale nel quale ha sempre creduto: il diritto  del bambino ad avere una famiglia.

Ad attendere Francesco una missione quanto mai difficile: la formazione degli operatori di istituti kenioti nell’ ambito dei progetti avviati da Ai.Bi. nel Paese africano. Tutto ciò con un unico obiettivo: favorire l’accoglienza dei bambini nelle famiglie locali.

Gli istituti sono luoghi importanti per il supporto a persone vulnerabili ma non dovrebbero essere la prima soluzione – dice il giovane cooperante – prima di tutto c’è l’interesse del bambino affinché venga accolto in un nucleo familiare”.

Nato a Roma, 26 anni, Francesco è un ragazzo sensibile che ha sempre pensato a un futuro nel mondo della Cooperazione. E’ per questo che si è laureato in Scienze Politiche con indirizzo Relazioni Internazionali e ha seguito un master in Diritti Umani all’Università Sant’Anna di Pisa.

La sua prima esperienza da tirocinante è stata quella in Tanzania dove ha partecipato ad un progetto internazionale di gestione delle risorse umane da parte della società civile, per promuovere pace e sicurezza sul lavoro delle comunità locali. Ginevra è stata la sua seconda tappa: ha collaborato con UNITAR (The United Nations Institute for Training and Research) alla creazione di un manuale online sul ruolo di giovani come promotori di pace.

Ora per Francesco è in arrivo una nuova avventura ricca di emozioni. Partirà lunedì 28 marzo: “E’ una sfida  – continua entusiasta – perché il grado di responsabilità è più alto rispetto alle esperienze precedenti, ma sono molto motivato”.

Da questo momento Francesco sarà uno degli “angeli di Ai.Bi”. Forte degli strumenti che Amici dei Bambini gli ha messo a disposizione e del suo spirito positivo, è pronto a vincere questa sfida perché “i minori sono  – continua determinato –  una vera speranza per il futuro della Africa”.  A ispirare Francesco nella sua azione è il suo ideale condiviso con tutta la sua famiglia: “non dimenticare mai che il punto di partenza e di arrivo è il diritto del bambino a vivere con una papà è una mamma. Ne è dimostrazione la vicenda personale di mia sorella, che ha vissuto l’abbandono ed è rinata come figlia nel momento in cui è stata accolta dai miei genitori“.

In bocca al lupo Francesco, siamo sicuri che affronterai questa sfida con entusiasmo e passione!