Kenya. Rientrare in famiglia dall’orfanotrofio: un sogno… ma quante paure!

Grazie al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio”, 20 bambini del Kenya affrontano, fra timori e speranze, il percorso difficile ma tanto desiderato del ritorno a casa dopo aver vissuto per diverso tempo in orfanotrofio

Un gruppo di 20 ragazzini, una psicologa, una struttura che li accoglie, e oltre 40 mamme e papà che non vedono l’ora di riabbracciare i propri figli.
Questo è l’atmosfera che si respira nella struttura che Amici dei Bambini supporta in Kenya, e che caratterizza l’impegno degli operatori coinvolti in questo progetto.

Un progetto prezioso e ambizioso

Nel corso di diversi mesi, una ventina di ragazzi preadolescenti e adolescenti sono stati accompagnati dal team di Amici dei Bambini, che ha deciso di dedicare una risorsa psicologica a favore dei minori ospiti dell’istituto Shelter Children’s Home, situato nella città di Ngong, nella contea di Kajiado, a circa 30 km a sud di Nairobi. Qui, la Fondazione Amici dei Bambini opera dal 2008.
Questi bambini, infatti, erano stati allontanati dalle loro famiglie che, nel frattempo, avevano intrapreso un percorso di supporto materiale e psicologico per acquisire e consolidare le competenze genitoriali necessarie.
Sono famiglie coscienziose e amorevoli, ma che, a causa di gravi difficoltà economiche o povertà accertata, non erano in grado di garantire una cura adeguata ai propri figli. Questa situazione ha portato a un percorso di sostegno rivolto agli adulti coinvolti.

Un programma anche per i bambini

Dall’altro lato, i minori sono stati accolti in strutture specializzate, dove hanno potuto continuare a crescere sotto tutti gli aspetti, ricevendo anche un’educazione e una formazione che, in una situazione familiare di indigenza, non avrebbero potuto avere.
Questi ragazzi sono stati separati dalle famiglie per essere protetti a 360 gradi e orientati verso un futuro migliore, che le difficoltà economiche dei genitori non avrebbero potuto garantire.

Dopo la separazione, il reinserimento in famiglia: l’unica soluzione possibile

Superato il periodo di difficoltà familiare, il riavvicinamento e il rientro a casa devono essere pensati e gestiti con attenzione e professionalità, tenendo conto degli aspetti materiali, economici e psicologici. Ed è proprio in questo contesto che il team specializzato di Amici dei Bambini interviene con esperienza.
Adottando la terapia cognitivo-comportamentale, la psicologa di Ai.Bi. ha accompagnato i ragazzi nell’affrontare le paure legate al loro reinserimento familiare, un processo delicato che può generare stress anche nei più giovani.
Attraverso un gioco, i ragazzi sono stati incoraggiati a condividere le esperienze stressanti vissute e a pianificare strategie per affrontarle, sia nel presente che in futuro.
La condivisione ha aiutato a normalizzare le difficoltà passate e ha fornito spunti utili su come fronteggiare e superare eventuali nuovi episodi di disagio che potrebbero presentarsi nel corso della vita di questi giovani.

Ai.Bi. ai bambini: “Speranza per un domani sereno!”

Auguriamo il meglio a questi bambini, che hanno dovuto affrontare un duro strappo dai propri genitori, e speriamo che possano crescere felici, circondati dall’amore delle loro famiglie, ora più solide e sostenute da un lavoro intenso.
Chiedere aiuto è stato fondamentale per fortificare i nuclei familiari, affinché possano vivere insieme, in modo sereno, una vita dignitosa.
Buona vita a tutti voi!

Come aiutare i bambini abbandonati degli orfanotrofi in Kenya?

Puoi contribuire alle attività promosse da Ai.Bi. con una donazione, cliccando qui.
Se vuoi dare continuità al tuo aiuto, stando vicino ogni giorno ai bambini degli orfanotrofi sostenuti da Ai.Bi. e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro, puoi aderire al progetto Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio.

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E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.