Kosovo: discriminazioni etniche nelle scuole primarie

kosovoClassi separate per bambini rom, ashkali ed egiziani (RAE) nella scuola primaria “Mustafa Bakija” di Gjakova. È quanto segnalato da alcuni giornali locali che denunciano una divisione etnica fra i minori di etnia RAE e quelli di origine albanese, violando la Costituzione del Kosovo, la Legge contro la discriminazione, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, e la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

Il Consiglio per la Salvaguardia dei Diritti e delle Libertà (CDHRF) considera questo caso come una violazione dei diritti umani e una chiara discriminazione verso i bambini RAE e richiede urgentemente che il Dipartimento per l’Istruzione revochi questa decisione e fa appello alla responsabilità di adottare misure in conformità della legge.

Il sindaco di Gjakova, Pal Lekaj, è stato interpellato dal CDHRF, ed è stato invitato ad utilizzare la sua autorità legittima per eliminare questo fenomeno di discriminazione. Anche il Ministero della Pubblica Istruzione del Kosovo è stato chiamato ad autorizzare l’Ispettorato all’Istruzione per indagare sul caso, per poi prendere le decisioni necessarie.

In difesa dei diritti degli studenti rom, egiziani e ashkali, il Consiglio per la Salvaguardia dei Diritti e delle Libertà chiede che venga garantita una istruzione di qualità, senza discriminazioni di etnia e con pari diritti ed opportunità a tutti i minori, ricordando che le divisioni etniche sono punibili per legge.