L’84% chiede l’affido internazionale per i bimbi di Haiti. Presto una petizione.

FRANCE HAITISì all’affido temporaneo per i bambini di Haiti. E’ questo il risultato del sondaggio pubblicato su AiBi News lo scorso 2 febbraio, in cui l’84% dei votanti si è detto favorevole a introdurre la misura dell’affido internazionale.

E’ passato un mese dal giorno in cui la terra ha tremato ad Haiti e la popolazione è stata inghiottita come in un buco nero in una delle catastrofi più gravi degli ultimi decenni. A un mese dal sisma non si conosce ancora la reale entità del disastro: continua il balletto delle cifre sul numero dei morti e dei feriti, non si capisce quanti bambini abbiano perso i loro familiari a causa del terremoto, anche se Unicef ha reso noto che prima della catastrofe erano già 385mila i minori senza famiglia.

Mentre la condizione della popolazione rimane drammatica, l’opinione pubblica italiana si è spaccata in due: sostenitori dell’assistenza in loco con il sostegno a distanza da una parte e promotori dell’affido internazionale per la sicurezza immediata ai bambini dall’altra. Nelle sedi di AiBi sono arrivate circa 500 segnalazioni di disponibilità da parte di famiglie che vorrebbero accogliere un bambino di Haiti con l’affido temporaneo. Numerose anche le famiglie con il decreto di idoneità del Tribunale per i minorenni che hanno dato la loro disponibilità ad adottare un bimbo di Haiti.

Intanto é stato depositato a inizio febbraio un Disegno di Legge che prevede l‘affido temporaneo di 12 mesi per i minori haitiani. Il testo del DDL “Disposizioni in materia di affidamento in via eccezionale di minori stranieri di nazionalità haitiana a famiglie residenti in Italia” è stato presentato dal Senatore Antonio Caruso (Pdl). Un provvedimento di 3 articoli che individua procedure rapide per l’affidamento internazionale, per il quale si chiede una corsia preferenziale per l’approvazione.

Nei prossimi giorni AiBi avvierà una petizione per raccogliere la adesioni di quanti chiedono di introdurre l’affido temporaneo per i minori di Haiti. L’associazione si farà interprete della richiesta di promuovere questa misura di emergenza presso il Comitato per i minori stranieri dipendente dal Ministero del Welfare.