La Colombia “adotta” 24 mila bambini del Venezuela. 

Cittadinanza colombiana a migliaia di bambini rifugiati fuggiti dal Venezuela.

Il 20 agosto entra in vigore la risoluzione adottata dal governo colombiano che assicura il diritto all’accesso alle cure e all’istruzione dei più piccoli in fuga dalla crisi sociale e politica in Venezuela.

La Colombia permetterà a decine di migliaia di bambini venezuelani rifugiati di diventare suoi cittadini. La risoluzione adottata dal governo colombiano coinvolgerà circa 24mila bambini nati in Colombia da genitori venezuelani dal 19 agosto 2015 fino ad agosto 2021 e gli consentirà di godere dei diritti di cittadinanza. Dinanzi a un paese messo in ginocchio dal collasso economico, dall’iperinflazione, dall’instabilità politica e dalla mancanza di beni di prima necessità, sono circa 4 milioni i venezuelani fuggiti in cerca di condizioni di vita normali. In questo esodo alcuni paesi vicini hanno rafforzato le proprie politiche di ingresso. Al contrario, la Colombia è quella che ne ha accolti di più: 1,4 milioni. “Chiudere i più di duemila chilometri di confine con il Venezuela incrementerebbe soltanto il traffico di esseri umani e fornirebbe nuove fonti di reddito ai guerriglieri e alle bande armate nell’area”, hanno spiegato gli ufficiali del Paese.

Uno degli obiettivi di questa decisione è anche proprio quello di contrastare il fenomeno dell’apolidia, ovvero la non appartenenza a nessuno stato, che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo. Gli apolidi sono “fantasmi legali” che vivono in una sorta di limbo poiché non gli è permesso avere accesso alla sanità, all’istruzione e non possono viaggiare, sposarsi, aprire un conto in banca, affittare o possedere una casa.

Fonte Lifegate