La filiale brasiliana di Ai.Bi. conquista il Premio Brasil Social

La filiale brasiliana di Ai.Bi. ha ricevuto il Premio Brasil Social 2010 per i progetti a sostegno dell’infanzia abbandonata portati avanti in questo paese. Un importante riconoscimento che, nella cerimonia ufficiale svoltasi a Racife l’11 novembre scorso, ha premiato la metodologia di lavoro dell’Associazione, selezionata tra più di 50 ONG concorrenti.

Secondo gli organizzatori, “Il Premio Brasil Social” certifica Ai.Bi. come Ong che svolge un’azione di cambiamento e di impatto sociale, capace di generare grandi cambiamenti nella vita dei bambini e degli adolescenti in istituto.

Durante la premiazione la rappresentante della filiale brasiliana di Ai.Bi. ha voluto dedicare il premio a tutti gli 840 bambini e adolescenti con cui Ai.Bi. lavora in Brasile e a tutta l’equipe dell’associazione, che hanno permesso lo sviluppo degli interventi nel Paese.

La commissione di valutazione, composta da 17 professionisti di diversi settori, oltre ad Ai.Bi. ha premiato altre sette associazioni che si sono distinte per il loro impegno e lavoro nel sociale.

Il Premio Brasil Social ha infatti come scopo, dare visibilità alle organizzazioni non governative che sviluppano progetti innovativi e che hanno un impatto positivo nella società. Un’occasione per promuovere lo scambio di esperienze tra organizzazioni del terzo settore attraverso la costruzione di legami tra settore privato, pubblico e organizzazioni non governative.

Promotore dell’iniziativa, Casa da Criança, un’organizzazione con riconoscimento federale, qualificata come OSCIP (organizzazione della società civile di interesse pubblico) nata per difendere i diritti dei bambini e adolescenti sul territorio nazionale. Casa da Criança lavora per influenzare e elaborare politiche pubbliche per la tutela dell’infanzia e per divulgare i progetti alle imprese che si occupano di responsabilità sociale.

Ai.Bi., oltre a ricevere una certificazione delle proprie attività in Brasile, avrà la possibilità di pubblicare nella omonima rivista BRASIL SOCIAL i vari progetti sviluppati nel paese.