La povertà ha il volto dei bambini. Appello della Coalizione Italiana Contro la Povertà alla vigilia del G8

Si è chiuso oggi a Roma, all’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio, l’incontro della Coalizione Italiana Contro la Povertà (Global Action against Poverty – GCAP): un gruppo nazionale e internazionale che raduna più di 70 organizzazioni, associazioni, sindacati e movimenti della società civile italiana e internazionale. Obiettivo della Coalizione Italiana contro la Povertà è quello di dar voce alle richieste e alle necessità dei Paesi del Sud del mondo, affinché queste istanze vengano riconosciute e fatte proprie dall’Unione Europea, dalla comunità internazionale e dagli 8 Paesi più ricchi del mondo, venendo inserite nei documenti finali redatti dal G8.Il portavoce del GCAP e dell’Associazione delle Organizzazioni non governative italiane, Sergio Marelli, è intervenuto durante la Conferenza stampa che si è svolta questa mattina all’Hotel Nazionale di Roma alla presenza di centinaia di rappresentanti delle Organizzazioni non governative, associazioni e giornalisti.
Marelli ha puntato l’attenzione sul delicato tema dei meccanismi di finanziamento che il Governo italiano intende mettere in campo per rispettare l’impegno preso di stanziare lo 0,7% del PIL agli aiuti per lo sviluppo entro il 2015. “Serve chiarezza, da parte del Ministro degli Affari Esteri, rispetto agli strumenti che l’Italia adotterà per allinearsi agli altri paesi sulla questione dell’obiettivo Aiuto Pubblico allo Sviluppo e soprattutto servono urgentemente risorse e scadenze precise per il loro esborso”.
Sul tema il portavoce ha ricordato l’incontro avvenuto il 2 luglio tra i rappresentanti del GCAP e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in cui sono state consegnate le numerose firme raccolte da GCAP per richiedere ai Governi misure di sostegno alla popolazione del Sud del Mondo. Con un simbolico e gigantesco assegno sono state riportate le firme di 1.500.000 di persone che si sono unite a GCAP nell’appello ai Grandi 8.

“Il Presidente del Consiglio si è impegnato a presentare a l’Aquila le proposte sostenute dalla società civile. Vedremo dunque – ha concluso Marelli – se i Paesi che hanno “causato” l’attuale crisi economica mondiale, saranno in grado di far fronte alla stessa con soluzioni concrete e attente ai bisogni dei Paesi del sud del mondo.”

Interessante l’intervento di Laura Ciacci, anch’essa Portavoce del GCAP: “vogliamo che il 2009 sia ricordato non come l’anno della crisi ma come l’anno in cui gli 8 Governi hanno presso decisioni chiare sugli aiuti allo sviluppo. Le 70 organizzazioni che appartengono alla coalizione hanno raccolto un milione e mezzo di firme che sono state presentate al Presidente del consiglio in forma di assegno perché queste firme hanno anche un valore economico, oltre che sociale e politico”.

Ciacci ha proseguito sottolineando come le molte associazioni presenti ai tavoli del GCAP – da Ai.Bi. a Actionaid a Save The Children – lavorino bene insieme per fare pressione sui Governi affinché gli interventi destinati ai Paesi in via di sviluppo siano sostenuti.

Ai.Bi. esprime il proprio appoggio al lavoro svolto da Gcap, nella misura in cui ogni azione che può sostenere la lotta contro la povertà è un sostegno chiaro alle politiche a favore dell’infanzia. La povertà ha il volto dei bambini; per questo occorre mettere in campo tutte le azioni e gli interventi possibili per sconfiggerla.