La spiritualità dell’adozione: ritrovare la speranza

Sabato 2 giugno. Continuano le meditazioni di Marco Griffini sulla spiritualità dell’adozione. Questo sabato, in occasione della recita del rosario per i bambini abbandonati, riflettiamo sulla crisi dell’adozione e su come superarla: ogni famiglia che ha adottato un minore abbandonato è invitata a ritrovare forza nella speranza, testimoniando la propria scelta di accoglienza a tutte le future coppie adottive.

Dal Vangelo di Matteo (Mt 28, 19-20)

«Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Commento

Mai, come in questo momento, l’invito di Gesù è di pregnante attualità: la cultura dell’accoglienza, di coloro che si sentono naturalmente madri e padri di un bambino abbandonato, sta inesorabilmente tramontando.

I dati sono drammatici: i coniugi che decidono di intraprendere il cammino adottivo sono, di anno in anno, sempre di meno; spaventati, delusi, amareggiati da una procedura lunga e, per molti aspetti, penalizzante.

“L’apertura all’accoglienza dell’altro” non viene più considerata, come in un recente passato, il valore aggiunto di una coppia di coniugi, ma il rischio di un fallimento adottivo.

Oggi Gesù Abbandonato rinnova a chi ha accolto, nel suo nome, un minore senza famiglia, la chiamata a diffondere la forza della speranza.

Sono veramente tantissimi i bambini abbandonati che chiedono proprio a noi, genitori adottivi, un impegno ancora maggiore nel testimoniare che l’adozione è il più meraviglioso atto di giustizia che una persona possa mai compiere nella propria vita.

Occorre dunque riscoprire – e rivivere – il senso profondo della nostra accoglienza: «Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome accoglie me» (Mc 9, 37), cioè «ancora oggi io sono con voi tutti i giorni della vostra vita».

Preghiamo

Nel primo mistero preghiamo per tutti coloro che pur volendo accogliere un minore abbandonato hanno rinunciato a proseguire l’iter adottivo, perché l’incontro con un genitore adottivo possa ridare loro la forza di riprendere il cammino interrotto;

Nel secondo mistero preghiamo per coloro che devono decidere sull’idoneità di una coppia ad accogliere un minore abbandonato, perché sappiano considerarla una formidabile risorsa da valorizzare, aiutare ed accompagnare lungo tutto il percorso adottivo;

Nel terzo mistero preghiamo perché ogni genitore adottivo senta la chiamata a testimoniare, con rinnovato entusiasmo, la bellezza, la gioia e la fecondità della propria accoglienza;

Nel quarto mistero preghiamo perché la proposta di legge promossa dal movimento dei genitori di Ai.Bi. possa diventare un punto di riferimento culturale per ridare la speranza ai minori abbandonati e a chi vorrebbe accoglierli come figli;

Nel quinto mistero preghiamo affinché chi è stato adottato possa far trasparire, dal suo volto, la presenza di Gesù Abbandonato che chiede oggi, ancora una volta, di essere, con gioia, accolto.