L’abbandono si vive davanti alla BABY TV

Notizia straordinaria: l’abbandono dei minori, dal I agosto, potremo vederlo non in televisione ma davanti alla televisione, comodamente seduti sul divano. Protagonisti i minori dagli 0 ai tre anni.
Un abbandono telecomandato. Già: per vivere direttamente ciò contro cui noi lottiamo da più di 20 anni, ci ha pensato Fox (Macchiavelli annuirebbe e ne apprezzerebbe la traduzione).

Come fare? E’ semplice: basta pagare una cifra irrisoria, possedere decoder e tessera, posizionare i figli davanti alla scatola nera, digitare il magico numero 620 di Sky e lo spettacolo avrà inizio.
Il minore vivrà l’incredibile esperienza dell’assistenza. Pedagoghi, educatori, psicologi dopo studi e studi e ancora studi lanceranno sullo schermo cartoni animati, musiche, giochi, colori. Il bambino sarà accudito, assistito, formato e stimolato.

Un centro di assistenza virtuale che si declinerà in altre incredibili strutture: internet ovviamente e negozi specializzati logati BabyTv.

I dirigenti del canale satellitare definiscono la Tv “un nuovo ed importante spunto di interazione tra genitori e figli” e strumento assolutamente “innocuo”.

Noi comprendiamo le logiche di un Mercato sempre più complesso e sempre più battagliato.
Comprendiamo il bisogno di targettizzare il consumatore sempre di più e fidelizzarlo accompagnandolo nella crescita e nella scelta dei bisogni.

Non possiamo però prescindere da quello che vediamo ogni giorno, ogni minuto, negli occhi di coloro che vivono senza relazione, amore, calore.

I figli hanno bisogno di genitori e non di assistenti reali o virtuali.
I figli hanno bisogno di certezze e non di false rappresentazioni di una realtà già così difficile da comprendere.

L’abbandono è subdolo e a volte ha il colore di un cartone animato.