L’appello di Marco. “A Gabicce capirete che è una meravigliosa pazzia adottare un bambino: ma ne vale la pena, parola di figlio adottivo!”

gabicce convegnoPerché andare al convegno internazionale di Gabicce? Perché no? rispondo io. Perdereste l’occasione di conoscere qualcosa di bello come l’adozione. E’ un primissimo contatto con il meraviglioso mondo dell’accoglienza che vi farà sentire bene, in pace con voi stessi e che vi farà nascere nel profondo del vostro cuore l’istinto, come un bisogno ancestrale, di aiutare anche uno solo dei 168 milioni di bambini abbandonati”. Ad affermarlo con piena coscienza di quello che dice è Marco Carretta, figlio adottivo e coordinatore di Ai.Bi.G., che dal 2010 raccoglie i figli adottivi delle coppie aiutate da Amici dei Bambini.

Il convegno internazionale a cui si riferisce Marco, 23 anni, adottato quando aveva solo 22 mesi, è “Adozione internazionale in cerca di futuro. La scelta politica dell’accoglienza” organizzato da Ai.Bi. e che si svolgerà a Gabicce Mare il 26-27 agosto.

Estate, agosto. Perché i giovani dovrebbero andare a un convegno internazionale sulle adozioni?

Per due motivi: chi è stato adottato capirebbe la fortuna che ha avuto. La fortuna, ribadisco e  non ‘quel segreto’ da nascondere a tutti i costi. Potrebbe essere ancora in un istituto o sbandato per le strade di chissà quale città e invece è amato da una mamma e un papà che lo hanno scelto anni fa.

Il ragazzo/figlio biologico capirebbe che l’amico/figlio adottato non è uno sfigato e soprattutto non è un essere ‘strano’ a cui porre mille domande con lo sguardo compassionevole.

Inoltre entrambi, l’adottato e il biologico, prenderebbero consapevolezza del ‘potere’ salvifico che hanno: un domani potrebbero loro stessi adottare in una meravigliosa catena umana di lotta contro l’abbandono. Un passaggio di testimone da padre in figlio.

Negli ultimi anni si è registrato un drastico crollo delle adozioni internazionali, perché le famiglie sono sfiduciate e cominciano a non crederci più.

Per questo devono venire al convegno! Loro per prime…Venire le aiuterebbe a capire che non sono sole: non si sentirebbero pazze a intraprendere un’adozione. A Gabicce troverebbero tante altre coppie che come loro alimentano nel loro cuore un desiderio tanto impegnativo che a volte sembra impossibile da portare a termine. Ma non lo è ! Vedrebbero con i loro occhi che in tanti credono nel loro stesso ‘progetto’: le incoraggerebbe ad andare avanti. Perché non sono sole e lo toccherebbero con mano.

Al convegno partecipano rappresentanti di enti, Paesi stranieri (accoglienti e di origine dei bambini) e istituzioni. Quale risultato dovrebbero raggiungere alla fine delle due giornate?

Uno solo: parlare alle famiglie. Dire loro: siamo qui per voi per trovare una soluzione. Non vi abbandoniamo: sappiamo che è difficile ma non proibitivo adottare. E se te lo dicono rappresentanti di un calibro e spessore come i relatori internazionali di Gabicce (Rapinat, Mazzarotto, Balestrucci, Garcia, Okende ndr) c’è non solo da crederci ma anche da averne fiducia. Perché se loro per primi si riuniscono nella stessa sede, attorno allo stesso tavolo, ad agosto (quando potrebbero andare in vacanza…) allora vuol dire che ne vale la pena. I 168 milioni di bambini abbandonati ne valgono la pena. C’è un’emergenza da risolvere e non c’è tempo da perdere. E in questa lotta i bambini e le famiglie non sono sole. Ma loro per prime devono dimostrare di crederci. Venite a Gabicce: e scoprirete che si sta lavorando a un grande progetto.

Iscriviti al convegno: clicca qui e dì la tua sul delicato tema delle adozioni internazionali.