Marocco. Prevenire l’abbandono: Samil e Karim, le voci di due bambini che hanno ritrovato la loro infanzia

Grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Marocco”, Ai.Bi. può aiutare anche tanti minori con genitori, ma che non sono in grado di provvedere al loro sostenimento. Come è successo a Samil e Karim, due bambini di 9 anni accolti e protetti nel centro APA

Nell’orfanotrofio APA, in Marocco, trovano rifugio tanti minori abbandonati, ma anche quei bambini i cui genitori non sono in grado di provvedere al loro mantenimento e alla loro formazione.
Grazie ai contributi del progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Marocco”, possono contare su un’alimentazione sana, un luogo protetto, un’adeguata educazione scolastica, ma anche su nuovi amici con cui condividere attività ricreative e momenti di svago. Avere un’infanzia è un diritto di tutti i bambini, ma che purtroppo, non tutti possono permettersi.
Samil e Karim, due bambini di 9 anni con storie molto simili e tristi. Ma da quando sono stati ospitati nel centro APA, le cose sono andate molto. Per questo motivo, hanno voluto raccontare la loro esperienza e testimoniare il prezioso aiuto che stanno ricevendo.

Le parole di Samil

Ciao a tutti, mi chiamo Samil e ho 9 anni, sono un bambino di una famiglia molto povera.
Mio padre lavora come muratore e a volte nei campi dei villaggi vicini e mia madre, quando era in salute, lavorava come governante nelle fattorie vicino a casa mia, ma da quando si è ammalata è rimasta a casa senza potersi occupare nemmeno di me e dei miei due fratelli.
La situazione a casa è diventata ancora più difficile per i miei genitori, perché, con i pochi soldi che guadagna, mio papà non riesce più a prendersi cura di noi e di mia madre, che ha bisogno di molti soldi per le medicine e gli esami sanitari.
Per questo motivo, ha deciso di affidarci alle cure del centro con i miei fratelli, il 12 settembre del 2022.
All’inizio, quando sono arrivato al centro, ero preoccupato, ma a poco a poco mi sono sentito sempre meglio e ho potuto fare delle belle amicizie. Anche il personale del centro è stato molto gentile con me e ora sono davvero molto felice.
Quest’anno sono iscritto al primo anno di scuola e grazie a Dio sto andando molto bene e sto prendendo buoni voti.
Sono molto felice anche perché partecipo a diverse attività divertenti, come giocare a calcio o come i laboratori di disegno. Ah, il mio cartone animato preferito è Tom & Jerry.

Il racconto di Karim

Mi chiamo Karim e ho 9 anni, sono figlio di una famiglia povera. Mia madre lavora come donna delle pulizie e mio padre lavora nei campi e a volte nell’edilizia come muratore.
Insieme ai miei genitori e ai miei fratelli viviamo in una stanza, in una casa con i vicini. Quando i miei genitori erano a lavoro, i vicini picchiavano me e mio fratello. Ho pianto molte volte perché mi sentivo solo e senza nessuno che mi proteggesse.
Mamma e papà non guadagnano molto e, per mangiare, spesso avevamo solo tè, pane e lenticchie. Per questo i miei genitori hanno portato me e mio fratello nel centro APA: perché potessimo crescere bene e andare a scuola.
Qua va tutto bene: mangio cibi diversi e frequento la scuola. Sono iscritto al terzo anno della scuola primaria e partecipo spesso alle attività organizzate dal centro, soprattutto al calcio e ai laboratori di disegno. Il personale è molto gentile e attento. Mi piace molto stare qui, anche se mi mancano molto i miei genitori.
Ma la cosa positiva è che non devo più affrontare i vicini di casa, tranne durante le vacanze, ma per fortuna, in quei giorni, i miei genitori restano con me tutto il tempo.

Un’Adozione a Distanza per i bambini degli orfanotrofi in Marocco

Anche tu puoi aiutare tanti minori abbandonati decidendo di aderire al progetto di Ai.Bi. “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Marocco”: bastano 0,82 centesimi al giorno.