Marocco: apertura a Dakhla della prima sessione regionale del Parlamento del bambino

(Dakhla) Lo scorso 2 aprile, nel comune di Dakhla hanno avuto inizio i lavori della prima sessione del Parlamento del bambino delle quattro regioni del sud per il 2009, sotto la presidenza di SAR la principessa Lalla Meryem.
Hanno preso parte a questa sessione, organizzata dall’Osservatorio Nazionale dei Diritti del Bambino (ONDE) e dal Ministero dell’Istruzione Nazionale, dell’Insegnamento Superiore, della Formazione dei Quadri e della Ricerca Scientifica, 54 bambini parlamentari (55% bambine), che rappresentano le regioni di Souss-Massa-Daraa, Guelmim-Smara, Laâyoune-Boujdour-Sakia-El Hamra ed di Oued-Eddahab-Lagouira.
Il direttore esecutivo dell’Osservatorio, il sig. Saïd Raji, si è rallegrato per l’interesse prestato dal Marocco all’espansione ed al miglioramento della situazione dell’infanzia.
Nel suo discorso introduttivo ha anche messo in rilievo l’interesse che SM Re Mohammed VI presta alle esigenze del bambino, sottolineando che il sovrano ha voluto che il Parlamento del Bambino fosse “una scuola d’istruzione ai valori della democrazia, della cittadinanza, della tolleranza e della libertà d’espressione”.
Dopo avere ricordato che la sessione di Dakhla è la terza tappa delle riunioni regionali del Parlamento del bambino per il 2009, ha sancito che questa sessione sarà dedicata principalmente alla formazione dei bambini partecipanti, ai diritti stipulati nella convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo ed ai principi e norme riguardanti l’esercizio dei loro diritti e doveri. Ha d’altra parte segnalato che una seconda sessione regionale avrà luogo per discutere in modo accurato di tutte le questioni e preoccupazioni sollevate dai bambini parlamentari.
Importante l’intervento del delegato provinciale dell’istruzione nazionale di Oued-Eddahab-Aousserd, il sig. Ahmed El-âhdi, che ha valorizzato l’importanza della realizzazione di questa sessione a Dakhla, mettendo in evidenza che “questo evento contribuirà al rafforzamento delle acquisizioni realizzate nei settori educativi e pedagogici al livello della regione”.
Ha altresì insistito sull’interesse prestato alle questioni dell’infanzia nel sistema educativo e di formazione e ha reso omaggio agli sforzi fatti dal Parlamento del bambino per dedicare l’istruzione ai valori della cittadinanza, la partecipazione effettiva degli allievi e la promozione e la tutela dei loro diritti.
“Questo Parlamento è simbolo del clima di democrazia che regna nel nostro paese e di una istruzione applicata ai valori della cittadinanza, di tolleranza e di pace” ha concluso il giovane Hassan Bassir, membro del comitato d’arbitrato del Parlamento del bambino.
I partecipanti a questa sessione di due giorni si dedicheranno all’esame di temi che riguardano in particolare la convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo, alle “priorità dei bambini su scala regionale, rappresentati a questo incontro”, ed a “la partecipazione dei bambini agli sforzi per la protezione dell’ambiente”.

(fonte: MAP-Maghreb Arabe Press)