Marocco. Alla scoperta dell’orfanotrofio Le Nid: un nido d’amore e accoglienza a Meknes

Tra neonati in attesa di famiglia e ragazzi con disabilità, il centro di Meknes è un rifugio di cura e speranza. Il racconto dell’incontro con i piccoli ospiti della struttura

Mara, desk Ai.Bi. dei progetti di Adozione a Distanza ha recentemente fatto visita a Le Nid, una struttura d’accoglienza per minori situata al quinto piano dell’Ospedale di Meknes, città nel nord del Marocco, circa 150 km a est di Rabat. Un semplice viaggio in auto si è trasformato in un’esperienza intensa, umana, profondamente toccante. Ad accogliere lo staff, un’équipe affiatata di assistenti sociali ed educatrici: donne e uomini il cui impegno e calore umano si percepiscono subito, appena varcata la soglia.

Le aree di accoglienza

Le Nid è suddiviso in sezioni distinte, pensate per rispondere alle diverse esigenze e fasce d’età dei piccoli ospiti.
Nella prima area, trovano rifugio neonati di poche settimane o mesi. Ognuno ha il proprio lettino. Alcuni cercano il contatto, stringono con forza le dita di chi si avvicina, rispondono con un sorriso a una carezza o a una parola gentile. Per loro, la strada verso una famiglia è ancora lunga.
bambini tra i 12 e i 24 mesi si trovano nel pieno del percorso per la kafala, l’istituto di tutela minorile previsto dalla legge marocchina. Le richieste da parte delle famiglie sono in aumento, ma si concentrano soprattutto su bambini non neonati, per ridurre il rischio di problematiche neurologiche.
Una bimba paffutella tende le braccia: domani partirà per la Francia, dove l’attende una nuova vita con la sua famiglia d’origine marocchina.
Poco distante, due sorelline gemelle ci accolgono con entusiasmo. La direttrice racconta la loro storia: la madre biologica, una donna adulta e non sposata, ha scelto con coraggio di affidarle a Le Nid per garantire loro un futuro migliore, consapevole del peso del giudizio sociale. Una scelta d’amore, difficile e profonda.

Quando l’età diventa un ostacolo

Superati i 4-5 anni, le possibilità di essere accolti in famiglia diminuiscono sensibilmente. Nel reparto dedicato ai bambini dai 3 ai 5 anni, i piccoli giocano, ridono, si lasciano coinvolgere senza esitazioni. È evidente che crescono in un ambiente sereno, curato, ricco di stimoli e affetto.

Il cuore della casa: i ragazzi con disabilità

L’ultima area visitata è quella riservata ai bambini e ragazzi con disabilità, dai più piccoli fino ai maggiorenni. Le stanze sono spaziose, con aree comuni e ambienti pensati per le loro necessità.
Per molti di loro, Le Nid non è solo una tappa temporanea, ma la loro casa, da sempre e per sempre.

Come partecipare al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio in Marocco”?

Se vuoi stare vicino ogni giorno a questi bambini, dai neonati a quelli più cresciuti, da chi aspetta una famiglia a breve a chi sa che difficilmente la troverà… puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”. Riceverai periodiche informazioni su di loro e potrai seguire tutte le attività che Ai.Bi. porta avanti per i bambini vittime di abbandono in Marocco.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui.

E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.
Anche questo progetto fa parte della campagna Emergenza Abbandono in Africa. Puoi fare una donazione cliccando qui.