Marocco, troppe madri-bambine: il rischio delle gravidanze precoci

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Porre un freno alle gravidanze tra le adolescenti marocchine e ai matrimoni precoci nella nazione nordafricana: è questo l’obiettivo ultimo del fondo delle Nazioni Unite per la popolazione in Marocco (Unfpa) che ha organizzato a Tangeri un incontro dal titolo “La madre-bambina: affrontare le sfide della gravidanza nell’adolescente”.

Il meeting – nato da una collaborazione dell’Unfpa con l’Associazione Nazionale delle donne del Marocco Tanger-Madina (Unfm) e con il patrocinio dell’Ambasciata canadese – ha posto a confronto numerosi esperti (dottori, psichiatri e attori sociali) su quelli che sono i rischi e le problematiche di una gravidanza precoce: dalla scolarizzazione interrotta delle adolescenti che ne limita l’accesso al mondo del lavoro – e dunque l’assottigliarsi dei loro diritti e più in generale l’autonomia personale – fino al rischio per la loro stessa vita, visto che tra le giovani in stato di gravidanza si registra un tasso di mortalità molto alto.

Dai dati divulgati dal Ministero della Giustizia si evince l’allarmante espansione del fenomeno: nel solo 2011  le gravidanze delle adolescenti tra i 15 e i 19 anni hanno raggiunto le 50 mila unità, mentre i matrimoni tra minori sono stati circa 40 mila (7 mila in più rispetto al 2009).

Il diktat della Unfpa è dunque l’applicazione di un approccio multidisciplinare capace di coinvolgere sinergicamente associazioni e istituzioni: il primo passo per agire su tutte le forme di esclusione e vulnerabilità delle adolescenti, sarà un’opera di massiccia sensibilizzazione della popolazione marocchina.