Massimo Gandolfini (DNF): “Onu schizofrenica: l’adozione e la fecondazione in vitro per le coppie omosessuali è consentita solo da un ristrettissimo numero di Paesi al mondo”

 gandolfiniLa Commissione sui diritti umani sferza l’Italia rimproverandola di non avere fatto abbastanza su aborto e diritti delle famiglie omogenitoriali. Raccomandazioni che Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, promotore del Family Day, non accetta e rimanda al mittente chiarendo che “l’adozione e la fecondazione in vitro per le coppie di omosessuali è consentita solo da un ristrettissimo numero di Paesi al mondo”.

Le raccomandazioni del Comitato per i diritti umani dell’Onu – precisa – che chiedono all’Italia di garantire l’aborto e di permettere alle stesse coppie omosessuali di adottare o di accedere alla fecondazione in vitro sono fuorvianti e prive di qualsiasi riscontro con la realtà dei fatti”.

C’è quindi un’evidente schizofrenia nella comunicazione dell’Onu rivolta all’Italia

Il mercimonio di gameti maschili e femminili e la barbara pratica dell’utero in affitto sono infatti – conclude – condannate da quasi tutte le legislazioni che si basano sul supremo interesse del bambino a conoscere la propria identità e ad avere una papà e una mamma e sul principio che non esiste nessun diritto di proprietà sul nascituro”, prosegue il presidente del Family Day.

Per questo “respingiamo con forza questa iniziativa meramente ideologica del Comitato delle Nazioni Unite, che rappresenta una grave interferenza nella sovranità degli Stati nazionali riguardo a temi così sensibili e dirimenti per la stessa antropologia umana. Chi vuole appiattire tutta l’umanità sull’agenda del nuovo pensiero unico dominate troverà ferma opposizione in Italia e in tutti i Paesi del mondo”.