Media: quinto Rapporto sulle Crisi umanitarie dimenticate

(Milano) Un mese di colera nello Zimbawe, con la fuga di centinaia di migliaia di persone verso il Sud Africa, in tutto il 2008 ha prodotto 12 notizie nei telegiornali nazionali di Rai e Mediaset.

Ma all’estate di Briatore e della Gregoraci sono state invece dedicate 33 notizie. E così per l’Etiopia: le violenze del conflitto tra i ribelli e le forze governative, aggiunte alla siccità che ha reso impossibili le condizioni di vita della gente che sopravvive nella regione somala dell’Etiopia, è stata raccontata in 6 notizie durante il 2008. Un anno di Carla Bruni ha invece richiesto un racconto seriale di 208 puntate.

Sono solo due esempi tratti dal quinto Rapporto sulle Crisi dimenticate dai media nel 2008 che Medici Senza Frontiere (Msf) ha presentato stamane nella sede della stampa estera, per voce di Kostas Moschochoritis, direttore di Msf Italia. Per il quinto anno consecutivo, dunque, la Ong – fondata nel 1971 a Parigi da un gruppo di medici e giornalisti e che opera con progetti in 60 paesi – prova così a fare le pulci al giornalismo italiano, contando i minuti e le righe dedicate alle persone che nel mondo sopravvivono in contesti indecenti, condannati alla guerra, alla fame, alla sete, alle malattie più perfine e devastanti, costretti alla povertà cronica, all’assenza di libertà e dignità.

Come nel passato, l’analisi è stata curata dall’Osservatorio di Pavia, che ha catalogato i notiziari, secondo macro-aree tematiche e argomenti trattati. La metodologia usata ha “scomposto” i telegiornali in unità di analisi omogenee per contenuto informativo (notizia comprensiva di eventuale lancio). Per ogni unità di analisi viene rilevata una breve sintesi dei contenuti e la categoria tematica di riferimento. Convenzionalmente, la sintesi della notizia riguarda il suo focus principale e non tutti gli argomenti o le derive argomentative contenute in essa. Il corpo dell’analisi è costituito dai notiziari trasmessi nelle fasce del day time e del prime time dai due principali network della televisione italiana generalista, Rai e Mediaset. I notiziari presi in esame sono quelli delle edizioni di metà giornata (13, 13.30, 14,20) e della serata del Tg1, Tg2, Tg3, Canale 5, Tg4 e Studio Aperto.

 

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