Le meraviglie dell’adozione: il diario di un padre racconta l’amore per la figlia non ancora arrivata “Non esistono bambini che non vogliono essere figli”

L’attesa di un figlio di una “mamma di pancia” dura nove mesi e di tutto il percorso ne è stato scritto parecchio.

Che succede quando è la cicogna a portare nel suo becco i genitori da un bambino? Ecco l’adozione,  un viaggio verso un figlio che aspetta di essere abbracciato.

Lo racconta Arnaldo Funaro, padre adottivo, nel suo libro “Un bimbo mi aspetta”, in cui racconta i momenti vissuti prima dell’incontro con la sua piccola Mia Chenya. Un diario – progetto nato da una pagina Facebook che ha immediatamente riscontrato tantissimi sostenitori, divisi tra chi aveva già vissuto questa esperienza e chi è invece in procinto di viverla. Ogni sentimento provato in questo periodo è stato così dettagliatamente annotato dall’autore: dai momenti di debolezza a quelli di forza, si ritrova la descrizione di quanto l’adozione sia in grado di suggellare e rinforzare l’amore di una coppia.

L’apparente sconfitta di una gravidanza mancata non è il sinonimo dell’impossibilità di diventare genitori, anzi conferma che chi vuole davvero esserlo avrà sempre modo di donare amore, con la consapevolezza che al mondo esistono tanti adulti che non vogliono fare i genitori ma non c’è bambino che non voglia essere figlio.

Dell’adozione si possono quindi raccontare due storie: quella di due genitori in attesa, tra burocrazia ed emozioni, e quella, in questo caso, di una bambina che si trova dall’altra parte del mondo a cui non devono essere negate le felicità di una famiglia e che un giorno scoprirà, tramite i racconti del padre, di essere stata amata prima ancora di cadere nel primo abbraccio di mamma e papà, in un amore senza limiti e senza confini.

Fonte: www.famigliacristiana.it