Moldova, nuova legge in lettura finale al Parlamento.

L’adozione internazionale sarà possibile con l’accreditamento degli istituti internazionali intermediari nella Repubblica Moldova, come previsto dalla Convenzione dell’Aja sulle adozioni internazionali.

Il Presidente della Commissione per la Protezione sociale, della Salute e della Famiglia, il deputato Liliana Palihovici, ha menzionato che la moratoria sulle adozioni internazionali è stata imposta dal presidente. Vladimir Voronin ha rifiutato di promulgare la Legge sullo statuto giuridico dell’adozione, elaborata nel 2008, motivando con l’esistenza nel documento delle carenze.

Secondo Liliana Palihovici, entro 6 mesi dall’adozione della legge in lettura finale dal Parlamento, il Ministero del Lavoro, della Protezione Socilale, e della Famiglia dovrà proporre al Governo un regolamento sull’accreditamento delle istituzioni internazionali di adozione e un regolamento sul funzionamento del Consiglio consultivo.

„Questa legge vogliamo applicarla anche per le persone straniere che vogliono adottare un bambino, che seguiranno la stessa procedura di valutazione con il proseguimento del periodo di abbinamento della coppia con il bambino, staranno un certo periodo con il bambino per vedere se il bambino sarà in grado di abituarsi con la nuova famiglia o no”, ha spiegato Liliana Palihovici. Il presidente della commissione ha sottolineato che il Ministero del Lavoro, della Protezione Sociale e della Famiglia provvederà ad accreditare solo le organizzazioni provenienti dai paesi con i quali la Repubblica Moldova possiede accordi bilaterali e che siano firmatari della Convenzione dell’Aja.

Alle adozioni internazionali verranno indirizzati i bambini che non sono stati adottati da coppie moldave per un periodo di 2 anni. La Legge sullo statuto giuridico dell’adozione prevede inoltre che lo statuto del bambino adottabile può essere raggiunto entro 6 mesi, mentre nel presente negli istituti residenti ci sono dei minori che non hanno questo statuto da 5 e anche da 10 anni.

Non avendo promulgato la legge nel 2008, Vladimir Voronin ha proposto la creazione di un Comitato per le adozioni internazionali presso il Governo, gestito da un Vice Primo Ministro e di un Comitato per le adozioni nazionali presso il Ministero del Lavoro, della Protezione Sociale e della Famiglia, gestito da un ministro. „La Commissione ha ritenuto immotivata la proposta dell’ex-presidente, perché sarebbe stato un coinvolgimento diretto nell’attività del ministero. Poi, questo fatto contravviene alla Convenzione dell’Aja, che obbliga gli stati a delegare una singola autorità che possa operare osservando i provvedimenti della Convenzione”, ha spiegato Palihovici.

Inoltre, questi comitati non erano abilitati a prendere decisioni, essendo consultivi. Mentre la legge prevede che ogni decisione inerente all’adozione debba essere soggetta ad una contestazione in tribunale.

Fonte: http://www.azi.md/ro/story/11630