Monopoli. Neonato abbandonato in un convento ora affidato al Tribunale dei minori perché possa trovare presto una famiglia adottiva

E’ stato lasciato nella ‘ruota della vita’ del convento di San Francesco da Paola, a Monopoli, Bari, il neonato 3 o 4 giorni segnalato oggi al Tribunale dei Minorenni perché si possa trovare presto una famiglia adottiva che lo accolga.

Il convento di San Francesco aveva ripristinato la “ruota della vita” lo scorso dicembre dopo anni di inattività e dopo che l’anno scorso una bambina appena nata era morta di stenti e di freddo dopo essere stata abbandonata. La piccola si chiamava Chiaraluna ed era stata lasciata sul litorale di Monopoli da sua madre, appena dopo il parto. Questa volta chi ha lasciato il bimbo nella ruota ha premuto il bottone rosso che avvisa i frati della presenza di un bambino: anche se la persona che lo ha abbandonato è sparita immediatamente.

Il neonato non è mai stato in pericolo di vita, sta bene ed ora è stato affidato al Tribunale competente perché possa essere presto accolto in adozione da una nuova famiglia. Ma se non ci fosse stata una “culla per la vita quale sarebbe stato l’epilogo di questo ennesimo abbandono?

Nonostante la legge italiana permetta di partorire in anonimato, di avere un’assistenza ospedaliera pur se non si desidera riconoscere e tenere il bambino; il padre non può essere identificato a forza dai tribunali che possono soltanto dichiarare gli infanti abbandonati e procedere con l’iter per l’adozione, i casi di abbandono di neonati non sono purtroppo che si concludono tragicamente, soprattutto in caso di emarginazione e clandestinità, non sono purtroppo rari.

Una vicenda, questa, che non rappresenta un caso isolato ma solo la punta di un “iceberg” – dati semi ufficiali parlano di circa 400 bambini abbandonati ogni anno, o comunque non riconosciuti dalla madre-  che fa emergere ancora di più l’impellenza di diffondere a livello capillare su tutto il territorio nazionale la Culla per la vita, l’unica vera alternativa al parto in anonimato in ospedale.

In Italia al momento ce ne sono circa 50. Elenco culle per la vita.

Oltre a queste c’è anche la culla per la vita di Ai.Bi., “Chioccia” inaugurata lo scorso 1 dicembre 2015 a Melegnano (Milano) facilmente raggiungibile dalla rete di autostrade lombarde, e che va a potenziare un’offerta ancora a macchia di leopardo in Lombardia.

La culla per la vita di Ai.Bi è l’unica nel territorio, nel sud della città di Milano. Nella struttura dove è ospitata la culla sono presenti costantemente operatori specializzati o di chi lascerà il bambino nella culletta nella presa in carico del neonato, nel rispetto dell’anonimato della mamma.