Nepal, ancora incerta la situazione politica

(Kathmandu) Dopo la crisi di Governo scoppiata in Nepal lo scorso 4 maggio, la situazione politica resta incerta e preoccupante. La crisi, che secondo gli esperti era nell’aria già da alcune settimane, è esplosa a causa delle dimissioni forzate del capo di Stato di maggiore delle Forze Armate, il generale Rookmangud Katawal, accusato di “insubordinazione e disobbedienza” dal Governo nepalese. I maoisti continuano a organizzare le loro proteste che paralizzano le principali vie di comunicazione del Paese.

Il turismo, che rappresenta una delle principali fonti di reddito della popolazione, sta risentendo della situazione politica. Per le vie di Thamel non si vedono più turisti stranieri che partono per i consueti percorsi di trakking.

Non solo nella Valle di Kathmandu, ma anche in tutto il Paese scarseggia carburante, cibo, elettricita’ e sopratutto acqua potabile. Il rischio di contaminazione e’ sempre piu’ elevato.

Domenica 10 maggio hanno perso la vita otto persone, di cui tre bambini, nella Valle di Kathmandu per dissenteria. Si teme che con l’arrivo dei monsoni il rischio di contaminazione dell’acqua peggiori.