Nepal: dimissioni del Primo Ministro. Quali conseguenze per le adozioni?

foto-nepalDopo 13 mesi di governo, il Primo Ministro e leader del Partito Comunista del Nepal, Madhav Kumar ha dato le dimissioni il 30 giugno. Ad annunciarlo è stato lo stesso Premier che in un comunicato televisivo trasmesso ieri ha detto di abbandonare la propria carica per non lasciare il Paese ”ostaggio dell’indecisione”.

Resta incerto il futuro del Paese. Nei prossimi giorni i principali partiti del Parlamento si riuniranno per comprendere come affrontare la crisi e valutare la nomina di un nuovo governo di coalizione con il consenso del partito maoista.

La provenienza politica del nuovo Primo Ministro sarà importante anche per il mondo delle adozioni internazionali. Se si realizzasse un cambio di rotta radicale, questo potrebbe comportare un rimpasto nei Ministeri e un conseguente rallentamento nelle attività del Governo.

Proprio negli ultimi tempi il Nepal aveva registrato un impulso alle adozioni internazionali con il cambio al vertice della direzione del Family Matching Committee, l’organismo ministeriale preposto all’abbinamento dei minori adottabili alle famiglie straniere.

Dagli ultimi dati resi noti dal Ministero dell’Infanzia e del Social Welfare, lo scorso 28 giugno, risulta che sono 96 i bambini che sono diventati figli grazie all’adozione internazionale negli ultimi sei mesi. I principali Paesi di accoglienza dei minori sono: Italia (39 bambini), Stati Uniti (29), Francia (9), Svezia (7), Spagna (3), Svizzera (3), Canada (2), Danimarca (2), Germania (2), Gran Bretagna (1).