Nepal: primo passo verso la riapertura delle Adozioni Internazionali

Un primo passo è stato fatto per sbloccare la situazione delle adozioni dei bambini nepalesi: il Ministero delle Donne, dell’Infanzia e della Previdenza Sociale, l’autorità centrale per le Adozioni Internazionali in Nepal, ha, infatti, pubblicato una lista di enti accreditati alla gestione delle pratiche di adozione.

Le Adozioni Internazionali in Nepal sono state bloccate a fine giugno 2010, a causa di alcune violazioni dei diritti dei bambini e del non corretto adeguamento delle norme in materia di adozioni a quanto stabilito dalla Conferenza dell’Aja. Sono invece ancora in corso gli iter adottivi depositati prima della sospensione.

A seguito degli inviti rivolti dal Permament Bureau della Conferenza dell’Aja, il Governo ha però cominciato a elaborare le necessarie modifiche alle leggi riguardanti la tutela dei bambini nel Paese al fine di favorire l’adozione internazionale dei bambini nepalesi. Tali modifiche sono state fatte tenendo in considerazione le conclusioni emerse durante l’incontro che si è svolto il 31 marzo e 1°aprile a Roma tra i rappresentanti di alcuni stati europei, gli Stati Uniti, il Canada, il Segretariato dell’Aja e i rappresentanti del governo del Nepal. Durante l’incontro, i Paesi di accoglienza hanno assicurato al Ministero nepalese la volontà di valutare interventi di supporto; è stata comunque confermata la decisione di mantenere la sospensione del deposito di nuovi fascicoli, finché il Nepal non avrà raggiunto standard normativi e operativi conformi al “sistema Aja”.

La pubblicazione da parte del Ministero di una lista di enti accreditati è dunque un incoraggiante primo passo verso la riapertura delle adozioni internazionali. Gli enti che hanno ricevuto l’autorizzazione ad operare in Nepal sono in tutto 36, di cui otto italiani: Ai.Bi., AIPA Erga Pueros, International Adoption Net, Associazione Ariete Onlus, Associazioni Amici Trentini, L’Airone Onlus, NAA, AMPAS Associazione Nazionale Pubbliche assistenze.