Nepal: richiesta di garanzie sulle adozioni dal Coordinamento Adonepal

nepal4Il Coordinamento Adonepal, costituito da famiglie italiane in attesa di adottare un bambino nepalese, ha diffuso una nota indirizzata al Presidente della Commissione Adozioni internazionali (CAI) Carlo Giovanardi, la Vice-Presidente CAI Daniela Bacchetta e il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini per fare il punto sul sistema adozioni in Nepal e richiedere alcune garanzie.

Di seguito pubblichiamo la lettera che è stata inviata alle autorità e agli enti che operano in Nepal:

“Il Coordinamento Adonepal è qui, ancora una volta, per fare il punto sulla situazione adozioni e sollecitare un vostro autorevole intervento.

Che cosa è successo dopo il blocco delle adozioni di maggio 2007: a gennaio 2009 il governo nepalese ha ricominciato ad accettare domande di adozione. Gli otto enti italiani autorizzati ad operare in Nepal, in ottemperanza a quanto previsto all’interno della nuova normativa, si sono accreditati presso il Ministero nepalese competente (MOWCSW), versando una quota annua di 10.000$ per ciascuno, e ricevendo dal governo nepalese l’impegno ad evadere tutte le pratiche entro il 2009.

A luglio il governo nepalese ha cominciato a fare i primi abbinamenti. A settembre le ventuno famiglie abbinate, tra cui otto italiane, sono partite per il Nepal dove hanno potuto concludere le adozioni programmate. Altre famiglie, quarantuno, di cui undici italiane, hanno poi ricevuto l’abbinamento a settembre 2009. A gennaio, i referenti degli enti avevano riportato l’intenzione del Ministro ad autorizzare i viaggi alle coppie con abbinamento nel giro di poche settimane e ad evadere tutte le pratiche del 2009 (circa 550) entro la fine di Marzo. Ad oggi, nulla è successo e riteniamo improbabile che il MOWCSW, che in un anno ha concluso solo 21 adozioni, possa completare tutte le adozioni del 2009 in poco più di un mese.

In una comunicazione datata 1 Febbraio 2010 il MOWCSW ha pubblicato sul proprio sito web che i dossier per il 2010 dovranno essere depositati dal 15 Aprile al 15 Luglio del 2010. Successivamente, è apparso un comunicato in cui si chiede agli enti di versare il contributo di 10.000$ per l’anno 2010 entro 30 giorni dalla data del comunicato (2 Febbraio).

Alla luce di quanto riportato, chiediamo che:

1. la CAI attivi il proprio Ministero degli Esteri perché, lavorando di concerto con le ambasciate degli altri paesi presenti a Kathmandu, chieda al ministero nepalese di ritardare la richiesta di pagamento della quota di 10.000 $ per il 2010 ed il deposito dei dossier del 2010, almeno fino a quando non sarà evasa una sostanziale quota dei dossier depositati nel 2009. Questo per assicurare che il ministero non incassi altro denaro senza alcuna garanzia di produrre adozioni.

La maggior parte delle famiglie in quota 2009 e 2010 sono in lista per il Nepal da tre o quattro anni.

2. le nostre autorità si adoperino affinchè il governo Nepalese fornisca una risposta ufficiale sulle proprie intenzioni riguardo le adozioni e la garanzia che queste vengano effettuate nei tempi prestabiliti.

In attesa di un riscontro e contando sulla vostra collaborazione, porgiamo cordiali saluti. Il coordinamento Adonepal”

Intanto le autorità nepalesi hanno autorizzato 17 nuovi enti stranieri per promuovere le adozioni internazionali di minori nepalesi (11 enti americani, 1 israeliano, 1 canadese, 1 italiano, 1 spagnolo, 1 svedese, 1 tedesco).

Con questo nuovo accreditamento, sale a 80 il numero degli enti stranieri autorizzati a realizzare le adozioni nel Paese.