Nigeria: picchiati e sepolti vivi 250 bambini accusati di stregoneria

Centinaia di bambini nigeriani sono stati picchiati, bruciati e sepolti vivi perchè accusati di stregoneria.

Stando al rapporto redatto dall’organizzazione britannica ‘Stepping Stones Nigeria’ sono circa 250 i bambini rimasti vittime di queste violenze nello Stato Akwa Ibom.

Anche bambini di soli due anni, scrive l’ong, sono stati bruciati, avvelenati, sepolti vivi o incatenati per settimane solo perchè le loro famiglie credevano fossero delle streghe.

Il rapporto della Ong inglese è già stato presentato alla Commision of Enquiry into Child Witchcraft presso la Nigeria High Commision di Londra.

Tra i casi denunciati, quello di un bambino di 11 anni morto dopo che gli è stato versato addosso dell’acido, oppure quello di una bambina rimasta invalida dopo che le è stato conficcato un chiodo in testa.

Lo scorso settembre, un uomo ha cercato di seppellire vivi i suoi gemelli di sei anni per “vendicarsi della morte della moglie”, denuncia l’ong.

Il fondatore di Stepping Stones Nigeria, Gary Foxcroft, ha detto al Times che ad essere presi di mira sono soprattutto bambini “molto intelligenti o che presentano difficoltà di apprendimento. Alcuni di loro hanno problemi fisici, come epilessia, l’enuresi e sonnambulismo”.

Quindi, oltre l’80% dei bambini accusati di stregoneria vengono poi abbandonati e costretti a vivere in strada.

Lo scorso anno, l’Unicef ha denunciato un “allarmante” aumento del numero dei bambini accusati di stregoneria, soprattutto tra i minori di età compresa tra gli 8 e i 14 anni.