Pastorale familiare, quale posto per il problema delle coppie senza figli e lo scandalo dell’abbandono?

CONCISTORO

“La famiglia oggi è disprezzata, è maltrattata, e quello che ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi”. Così Papa Francesco ha inaugurato nella mattina di giovedì 20 febbraio i lavori del concistoro che dedicherà spazio al confronto su diversi temi della famiglia, per il quale sono giunti in Vaticano circa 180 cardinali provenienti da tutto il mondo. Un ammonimento e una riflessione su quanto sia indispensabile la realtà familiare per la vita del mondo e per il futuro dell’umanità: il Pontefice invita la Chiesa a riflettere sull’importanza della famiglia e del matrimonio e a produrre quindi una “pastorale intelligente, coraggiosa e piena d’amore”.

Il concistoro, ha sottolineato Papa Francesco nel discorso d’apertura, ha lo scopo di approfondire la teologia della famiglia e la pastorale da adottare nelle condizioni attuali.

Il punto di partenza dal quale prenderà le mosse il confronto sarà rappresentato un documento di sintesi dei risultati emersi dal questionario che, nel 2013, la Santa Sede ha distribuito in tutte le diocesi del mondo. Un modo scelto da Papa Francesco per consultare direttamente i fedeli sui diversi temi legati alla famiglia che ha trovato l’adesione numerosa delle comunità cristiane. Quasi l’80% delle conferenze episcopali mondiali, infatti, ha risposto con propri resoconti al questionario e i dati emersi sono stati ordinati in un documento di sintesi sul quale si orienterà  la discussione del concistoro.

Dal matrimonio secondo la legge naturale alla pastorale sulla famiglia, dalle situazioni matrimoniali difficili alle unioni omosessuali, il questionario ha chiesto il parere dei fedeli su 38 diverse problematiche e situazioni tra cui anche temi quali gli annullamenti del matrimonio, l’educazione dei figli, la procreazione responsabile, la relazione famiglia-persona e il rapporto con le Sacre Scritture.

La speranza è che nel corso del concistoro e del prossimo sinodo dei vescovi appositamente dedicato alle sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione, si affronti anche quello che attualmente pare essere il più grande problema che affligge le famiglie del terzo millennio: le coppie senza figli. Oggi in Italia una  su 4 è sterile e, se la crisi delle nascite dovesse proseguire al ritmo attuale, tra meno di 20 anni le coppie senza figli aumenteranno fino a 6,6 milioni e quelle con figli imboccheranno la strada della decrescita che, nei 10 anni successivi, provocherebbe la nascita di 400.000 bambini in meno. Tutto questo mentre i nuclei familiari composti da una sola persona arriveranno a 8,2 milioni nel 2031.

Papa Francesco nel recente passato non ha mancato di dimostrarsi sensibile al tema dell’adozione e all’affido, esperienze privilegiate che, nel contesto della famiglia, danno centralità alla dignità dell’essere figli mentre disegnano un autentico, profetico e fecondo profilo genitoriale. Potrebbe essere questo il punto di partenza di una discussione su come promuovere una mentalità maggiormente aperta all’accoglienza dei figli, tema del resto affrontato anche nel questionario preparatorio sottoposto ai fedeli.

Del resto, come lo stesso Pontefice ha ricordato aprendo il concistoro, “fin dal principio il Creatore ha posto la sua benedizione sull’uomo e sulla donna affinché fossero fecondi e si moltiplicassero sulla terra; e così la famiglia rappresenta nel mondo come il riflesso di Dio, Uno e Trino”.

 

Fonti: Avvenire, La Stampa