Per i neo-genitori adottivi del Piemonte c’è il Bonus Bebè

bonusbebèUn’ottima notizia per tutti i neo genitori piemontesi a reddito medio-basso: che siano naturali, adottivi o affidatari,  la Regione Piemonte ha stanziato per loroil “Fondo per i Nuovi Nati” o “Bonus Bebè”. Introdotto dalla Legge di Stabilità, è un contributo “una tantum” di 250 euro, da utilizzare nell’acquisto di prodotti per l’igiene del bimbo e generi alimentari per la prima infanzia.

Un primo requisito per usufruire del beneficio è la questione anagrafica: ne hanno diritto tutti i bambini nati tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2013. Sono compresi, ovviamente, i neonati in affidamento familiare, pre-adottivo o in comunità alloggio. Una seconda prerogativa riguarda, invece, l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare: non deve essere superiore ai 38mila euro.

Le mamme e i papà che rispettano questi due standard – stabiliti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze – possono presentare la documentazione agli sportelli della propria ASL, generalmente presso l’ufficio “Scelta e revoca del medico/pediatra” o altro ufficio designato dalla singola sede. Una volta compiuto questo passo che attesta la veridicità delle carte presentate, il Bonus Bebè è ritirabile presso gli sportelli Unicredit della Regione. In Piemonte, l’azione intrapresa in favore delle famiglie meno facoltose lancia un messaggio chiaro: anche chi non possiede grandi ricchezze ha il diritto fondamentale di poter crescere un figlio, di adottarne uno o prenderlo in affidamento. Al di là dei mezzi economici, infatti, l’affetto di un genitore ha un valore inestimabile da preservare ad ogni costo.

 

Fonte: Nostro Figlio