Perù: arriva la costituzione in lingua quechua

(Lima) Un’edizione speciale della Costituzione sarà presto disponibile in lingua indigena quechua, idioma parlato da almeno tre milioni di peruviani in dieci regioni del paese, oltre che nei vicini Bolivia ed Ecuador e in alcune zone di Cile e Argentina. “Intendiamo distribuirla gratuitamente in tutte le zone andine in cui si parla quechua” ha annunciato Rosario Fernández, titolare del dicastero della Giustizia che per redigere la carta ha consultato la docente, poetessa e scrittrice Noemi Vizcardo, nota per il suo impegno per la promozione del quechua.

L’iniziativa sarà accompagnata da nuovi progetti nell’ambito del programma nazionale per l’insegnamento del diritto per l’inclusione sociale (Pronelis) che entro l’anno si prefigge di completare la formazione di 37.500 peruviani, studenti e dirigenti sociali, sulla conoscenza dei diritti fondamentali dei cittadini.

La recente decisione dell’Unesco (ente Onu per l’istruzione, la scienza e la cultura) di includere il quechua nel suo Atlante mondiale delle lingue in pericolo, aveva sollevato più di una reazione tra gli esperti dell’idioma, considerato la lingua nativa sudamericana più diffusa nell’intera regione (in totale, nelle varianti locali, lo parlano 10 milioni di persone). Per Corsino Gutiérrez, direttore della ‘Academia Mayor de la Lengua Quechua’, “la lingua quechua sta acquistando forza ed è molto difficile che si estingua, davvero impensabile”.

 

(fonte: Misna)