Praga, convegno Eurochild: la famiglia come unica risposta all’abbandono

La famiglia è la più importante risorsa per i bambini abbandonati. E’ questo il risultato più eclatante emerso dal primo Meeting europeo interamente dedicato ai minori fuori famiglia promosso da EUROCHILD (Network internazionale di associazioni di tutela dell’infanzia), tenutosi a Praga dal 23 al 24 giugno 2009.
Il Meeting è stato promosso nell’ambito degli incontri realizzati da EUROCHILD per creare Gruppi di lavoro che stimolino misure e politiche a sostegno dell’infanzia, tra questi il Gruppo “Children without parental care” di cui Ai.Bi. è co-fondatore.

Una cinquantina di associazioni ed esperti universitari, esponenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ceco, rappresentanti del Consiglio d’Europa e di UNICEF International si sono incontrati a Praga per discutere dei temi legati all’infanzia abbandonata.

Dal Gruppo di lavoro “Children without parental care”, a cui hanno partecipato i rappresentanti di Ai.Bi., sono emersi dei punti fondamentali tra cui: la necessità di migliorare la partecipazione diretta dei bambini alle politiche di tutela dell’infanzia; la promozione della famiglia come risorsa per sconfiggere l’abbandono minorile e l’esclusione sociale; il ricorso all’istituto per i bambini abbandonati solo come extrema ratio.

Il workshop è stato molto importante anche per tentare di superare una grave lacuna, ovvero la scarsità di dati, informazioni sui percorsi e sulle best practices riguardo i bambini fuori famiglia in Europa, nonché l’insufficienza di definizioni comuni a livello europeo. Risultato del lavoro di preparazione al meeting è stata una raccolta statistica ed informativa sulla situazione in Europa dei minori fuori famiglia: dati sempre allarmati (migliaia di minori e giovani) e purtroppo con una tendenza che non sembra diminuire, salvo alcuni casi.

A conclusione del Meeting si è parlato anche della necessità di coinvolgere il Consiglio d’Europa nella promozione di politiche per i care leaver, ovvero i giovani che lasciano il sistema di protezione dell’infanzia. Oggi è necessario garantire a livello europeo maggior sostegno alle politiche, alle iniziative, ai giovani stessi che lasciano le comunità d’accoglienza. I dati non lasciano spazio a equivoci: Del resto, se per esempio in Repubblica Ceca il 90 % delle ragazze che lasciano il sistema di protezione dell’infanzia commette un crimine rilevante, la necessità, di occuparsi del leaving care, anche dal punto di vista di investimenti, appare in Europa oggi improrogabile.