Presentata proposta per istituire un Dipartimento orfani negli USA

bimba-americanaUn gruppo di senatori americani ha presentato una proposta di legge per istituire l’Office of Orphan Policy, Development and Diplomacy, ovvero un Dipartimento per gli orfani che dipende dal Dipartimento di Stato.

Competenza principale dell’ufficio sarà quella di promuovere la riunificazione familiare dei minori allontanati dai genitori e di garantire un’accoglienza tramite l’adozione a quelli che non possono più tornare a vivere con i familiari.

Il testo ha ottenuto l’appoggio della maggioranza delle agenzie per adozioni americane, mentre alcune Organizzazioni Non Governative Internazionali non condividono totalmente la proposta per alcune ragioni tra cui il rischio di sovrapporsi a altre normative americane in materia di protezione dei diritti dei minori fuori famiglia e utilizzare una terminologia che non si allinea alle definizioni di minore in difficoltà riconosciuta a livello internazionale.

Si tratta di una proposta di legge importante, che si inserisce in una realtà di abbandono poco conosciuta ma comunque significativa. Non solo nei Paesi in via di sviluppo, ma anche negli Stati Uniti i numeri dei minori fuori famiglia raggiungono cifre sconcertanti. Sono 513mila i minori che vivono sotto protezione statale ospiti di una famiglia affidataria (foster care family); 114mila i bambini e adolescenti dichiarati in stato di abbandono, mentre un numero imprecisato di neonati passa direttamente in “adozione privata”, ovvero da madre biologica a famiglia adottiva.

Negli Stati Uniti ci sono centinaia di migliaia di bambini dichiarati adottabili eppure è anche il Paese che, in assoluto, adotta di più all’estero. L’adozione internazionale è più sviluppata rispetto a quella nazionale perché spesso si tratta di bambini difficili: sono passati da una famiglia affidataria all’altra, hanno sulla pelle anni e anni di assistenza. In alcuni casi sono stati adottati e poi abbandonati nuovamente.