Lo stillicidio continua. Alle centinaia di migranti inghiottiti dalle acque del Mediterraneo nelle scorse settimane, si aggiungono altri dodici disperati, affogati nel mar Ionio, al largo dell’isola greca di Lefkada.

Tra loro sono stati rinvenuti anche i corpi di quattro bambini. Secondo il ministero greco per la Marina mercantile, l’imbarcazione era diretta in Italia. Non è però chiaro da dove sia salpata.

Altri quindici migranti, che erano a bordo della stessa imbarcazione, sono stati salvati. La Guardia costiera continua a setacciare la zona alla ricerca di possibili altri sopravvissuti o vittime. I migranti viaggiavano a bordo di una ‘deriva’ lunga 7 o 8 metri, che si è capovolta. Difficile ricostruire la dinamica dell’incidente. Stando alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Lefkada, Costas Aravanis, all’Associated Press: «Le imbarcazioni della Guardia costiera e i sub stanno continuando le ricerche nella zona di Palairos, tra Lefkada e la terraferma. La barca di migranti è affondata dopo l’alba. Le condizioni meteo erano buone, non c’erano venti forti quindi non è chiaro come sia successo».

Alcuni dei sopravvissuti sono riusciti a nuotare fino a riva e a chiedere aiuto. Incerte le notizie riguardo il numero dei migranti a bordo della piccola imbarcazione.