Proroga del bando per accedere al sostegno all’affitto per genitori separati/divorziati. A chi spetta e come ottenerlo

Da alcuni anni in Regione Lombardia è attiva una misura finalizzata al sostegno abitativo per genitori separati/divorziati con difficoltà economiche. Il bando per accedere al contributo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021

La separazione di due coniugi è sempre un momento molto delicato sia per la fera emotiva sia per quella più meramente pratica, specie quando la coppia ha dei figli. Da questo punto di vista, una delle principali difficoltà è la ricerca di un nuovo domicilio per il coniuge non collocatario, ovvero colui che deve allontanarsi dalla casa in cui abitano i figli.

Genitori separati: la difficoltà di trovare un nuovo alloggio

Nella maggior parte dei casi, questo capita ai papà, che tante volte si ritrovano relegati a un ruolo di “genitore di serie B”, il cui principale compito sembra essere quello di provvedere al mantenimento economico. Ma non è sempre così
Anche perché, a dire il vero, negli ultimi anni i Tribunali valutano con più attenzione anche gli aspetti che concernono la possibilità dei genitori di condurre una vita dignitosa, contribuendo, in questo modo, a garantire ai minori una vera bigenitorialità.
Molto, però, rimane ancora da fare in tal senso, e la conseguenza pratica per il genitore separato che deve allontanarsi da casa e trovare un altro alloggio, magari vicino alla casa dei figli e abbastanza grande da poterli ospitare, è di avere non poterselo permettere.

Per questo, da qualche anno, la Regione Lombardia ha istituito una misura volta al sostegno abitativo per quei coniugi separati o divorziati che si trovano in condizioni di disagio economico.
L’adesione a tale misura era inizialmente prevista entro la fine di giugno, ma un recente provvedimento della Regione Lombardia ha prorogato la scadenza del bando al 31/12/2021.
Dall’1 gennaio, inoltre, sono stati entrate in vigore alcune modifiche dei requisiti dei destinatari e delle caratteristiche dell’agevolazione.

Modalità di adesione al sostegno abitativo per genitori separati o divorziati

La misura è destinata ai genitori la cui separazione sia avvenuta nei 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda.
Tramite questa domanda, inoltre, tenendo conto delle difficoltà sociali ed economiche causate dal perdurare dell’emergenza Covid-19, il genitore potrà chiedere l’erogazione della misura per due annualità.
Il destinatario della misura può beneficiare di un contributo economico sul canone annuo di locazione di immobili adibiti a propria abitazione e/o per l’emergenza abitativa.

Restano validi, invece, gli altri requisite e modalità:

– avere figli nati o adottati nel corso del matrimonio

– essere residenti in Lombardia da 5 anni

– avere un ISEE in corso di validità inferiore o uguale a € 30.000,00

– essere intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato o di un contratto provvisorio per emergenza abitativa (es. residence, housing o altra tipologia di alloggio)

– essere assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà ALER o dei Comuni, ad esclusione di chi risulti moroso nei pagamenti dovuti per la locazione e/o di chi ha beneficiato di contributi regionali per morosità incolpevole;

non aver riportato condanne con sentenze passate in giudicato per reati contro la persona

Inoltre, a favore dei genitori separati o divorziati che si trovino in situazione di grave marginalità, è previsto un contributo economico aggiuntivo, finalizzato alla realizzazione di un progetto personalizzato di accompagnamento e di inclusione sociale. L’ammontare del contributo è pari al 40% della spesa sostenuta:

  • fino ad un massimo di € 2.500,00nel caso di canone calmierato/concordato;
  • sino ad un massimo di € 3.500,00 per l’emergenza abitativa o nel caso di canone a prezzo di mercato.

Tutte le informazioni si possono trovare sul sito della Regione Lombardia