bebè abbandonato in culla termica, con supporto alla mamma forse non sarebbe accaduto

Puglia. Tante morti e poche nascite. Griffini (Ai.Bi.): “Legge regionale per favorire adozioni internazionali”

Il presidente di Amici dei Bambini: “Si riducono le nascite ma anche le adozioni. Sostenere le coppie e gli enti che fanno formazione”

bebè abbandonato in culla termica, con supporto alla mamma forse non sarebbe accadutoIn Puglia si muore. Ma non si nasce. Nell’ultimo decennio le nascite sono calate di 10mila unità e anche i dati del 2018 sulla natalità sono decisamente sconfortanti. Nella Regione nell’arco dei dodici mesi sono stati registrati solo 28.921 nuovi nati, con una percentuale di figli per donna di 1.25 (contro una media nazionale dell’1.32). Dal 2011 il numero dei morti pugliesi supera peraltro quello dei nati; nel 2018 il saldo naturale negativo è stato di 2mila unità circa.

La conseguenza è una riduzione della popolazione dell’1.02%, con un picco del 5,9% nella fascia d’età tra gli zero e i 14 anni. I nuovi nati sono stati l’8.4% in meno rispetto agli anni precedenti.

C’è un problema fondamentale che sia la politica che la società civile continua a sottovalutare: il fatto che non si fanno più figli. Questo è vero per l’Italia intera, ma soprattutto per la Puglia. Dobbiamo abbandonare l’idea che al Sud la natalità sia più alta che al Nord che per tanti anni ci ha cullato: purtroppo non è più così!“, ha commentato il consigliere regionale Sabino Zinni.

Così il Forum delle associazioni familiari di Puglia ha rilanciato la sua proposta: “c’è bisogno, urgentemente e a tutti i livelli, di un ‘Patto per la natalità'”. Una richiesta spalleggiata, tra gli altri, anche dal Movimento Cinque Stelle pugliese, che ha chiesto che “la Regione avvii un confronto con tutti gli attori interessati per arrivare alla redazione del Piano per le Politiche familiari, per cui sono già state raccolte diverse proposte”.

Un contesto come quello pugliese – commenta il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffini si inserisce anche in una più ampia situazione di riduzione, oltre che delle nascite, delle adozioni internazionali. Anche in Puglia. Però anche queste, in una situazione demografica così grave, possono dare il loro importante contributo. Tuttavia spetta alle istituzioni e, in particolare, alla Regione Puglia, dotarsi di una legge per favorire le coppie che desiderano adottare, con contributi agli stessi genitori ma anche agli enti che, sul tema, fanno formazione seria”.