Relazioni fra fratelli e sorelle: mai sentito parlare di “educazione orizzontale”?

Martedì 25 gennaio alle ore 18, all’interno della Settimana dell’Educazione organizzata da Faris, il webinar di Francesco Belletti sull’importanza della “educazione orizzontale” all’interno della famiglia

La settimana dell’educazione organizzata da Faris -Family Relationship International School, la scuola di relazioni familiari della fondazione Ai.Bi., a partire dal 24 gennaio, è cominciata con un notevole successo fin dal primo giorno. Ma, trattandosi di “settimana”, naturalmente, gli appuntamenti non sono che all’inizio, e subito per martedì 25 è previsto un’altra interessante e prestigiosa proposta.
Si tratta del webinar Educazione orizzontale: il mestiere di sorelle e fratelli nelle famiglie numerose tenuto dal direttore del CISF (Centro Internazionale Studi Famiglia): il dott. Francesco Belletti. Un webinar che affronta il tema dell’educazione da una prospettiva particolare ed effettivamente un po’ trascurata: quella dell’educazione tra fratelli.

L’educazione è prima di tutto un relazione

Un tema che permette, prima di tutto, di riflettere su come l’educazione sia principalmente un discorso di relazione, di fiducia, di apprendimento, anche tra pari. Lo si è visto bene durante la pandemia che, con le sue restrizioni, ha messo in luce come la scuola non sia solo un luogo in cui seguire delle lezioni, ma sia anche un momento in cui vivere insieme spazi e relazioni: “Da questo punto di vista – precisa Belletti – l’appartenenza a un gruppo classe è importante, perché tra ragazzi ci si passano informazioni e ci si aiuta reciprocamente a crescere”.
Spostando questo tipo di relazione all’interno della famiglia, il “gruppo classe” diventa la vita con i fratelli e con le sorelle. Una vita ancor più stretta e interconnessa di quella con i compagni di scuola e, quindi, ancor più “educante”. Perché, è convinto Belletti, avere fratelli e sorelle significa avere una ricchezza.
“A volte i figli unici sono frutto di una logica che pensa di ‘dare tutte le attenzioni al figlio’, senza doverle dividere con altri. In realtà è proprio l’opposto: quelle con i fratelli e le sorelle sono relazioni importanti. Sono relazioni con persone che occupano uno spazio, che ti rompono i giocattoli, che ti insegnano da subito i criteri di giustizia e di equità. Perché ‘fare le parti uguali’ è importante, ma ci sono volte in cui è giusto che chi ha più bisogno riceva più attenzione degli altri e, quindi, la relazione tra fratelli e sorelle insegna anche a sacrificarsi”.

I fratelli e le sorelle insegnano a gestire il conflitto

A sostegno dell’importanza della relazione e dell’educazione tra fratelli e sorelle, Belletti presenterà durante il webinar anche i frutti di una ricerca portata avanti con l’Associazione delle famiglie numerose. Secondo l’indagine, svolta intervistando ragazzi tra i 20 e i 30 anni, è emerso come chi da bambino abbia avuto dei fratelli abbia, da adulto, un maggiore senso di responsabilità e, soprattutto, una maggiore capacità di gestire i conflitti. “Nella società –  spiega il direttore del CISF – si ha paura di gestire il conflitto, per cui lo si evita, oppure… esplode. Tra fratelli, invece, il conflitto è quotidiano e va per forza di cose gestito, perché un fratello è una presenza che rimane lì, che c’è oggi e ci sarà anche domani. E non puoi svicolare dicendo ‘tanto domani non lo vedo più’. Quella che si impone nell’esperienza tra fratelli è la forza della realtà”.
Altra questione emersa dalla ricerca è anche quella che sottolinea come i fratelli, a un livello più pratico, siano una risorsa anche nel lungo periodo: essere figlio unico di un genitore anziano significa essere soli di fronte alla gestione di qualsiasi problema, mentre tra fratelli si può dividere e condividere.

Le relazioni sono le risorse più importanti che per il benessere delle persone

Si tratta di un riflessione molto interessante e sicuramente “diversa” che permette di guardare al tema della denatalità anche sotto un altro punto di vista. Perché spesso si rischia di appiattire la discussione sul tema economicistico e demografico. Ma, in realtà (e il Forum della Associazioni Familiari questo lo ha ben presente) il discorso ha una portata ben più ampia: “Ci vogliono delle ‘buone ragioni’ per mettere al mondo un figlio – sottolinea Belletti. E ci vogliono delle buone ragioni per mettere al mondo un figlio in più. Serve una riflessione solida su come si vuole contribuire ai progetti di vita delle nuove generazioni: l’assegno unico e la natalità sono tasselli di un disegno più grande, che è più valoriale che economico”. In questo senso la fratellanza e la sorellanza sono una grande forza, un antidoto auto evidente alla solitudine. “Sono la testimonianza –chiude Belletti – che le (buone) relazioni sono le risorse più importanti che abbiamo per il benessere delle persone”.
L’appuntamento con il webinar “Educazione orizzontale: il mestiere di sorelle e fratelli nelle famiglie numerose” è per martedì 25 gennaio alle ore 18. La partecipazione è gratuita, previa registrazione.
Tutte le informazioni a questa pagina, o scrivendo una mail a faris@fondazioneaibi.it