Roberto Maurizio a Cervia: ci vuole un Patto educativo di Corresponsabilità!

“La prospettiva del patto educativo di corresponsabilità non è una novità: da tempo vi è consapevolezza, in chi opera nel settore degli interventi a favore dei minori che vivono difficoltà sociali, che la riuscita di una progettualità di supporto e sostegno al minore ed alla sua famiglia, richiede alleanze tra i diversi attori che operano nel sociale”; con queste parole, Roberto Maurizio (Esperto dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza), introduce la relazione che terrà al Convegno “Emergenza educativa”. Maurizio cercherà di evidenziare come, cambiare prospettiva, sia conditio sine qua non per mettere finalmente al centro il bambino e la sua famiglia che hanno risorse e capacità da esprimere, vera e propria responsabilità di agire. Analizzerà i due tipi di sistemi di aiuto: da un lato i sistemi informali (le reti naturali, le reti famigliari, i vicini, gli amici, i supporti a livello di volontariato, ecc.), dall’altro i sistemi formali, quello scolastico, quello socio-assistenziale, quello socio-sanitario, quello giudiziario (laddove vi siano motivi che rendano necessario il suo intervento).
“Gli interventi dovranno essere con la famiglia e il bambino e non sulla famiglia e il bambino. Stiamo parlando di patto di corresponsabilità, capace di ampliare l’orizzonte non solo al riconoscimento della responsabilità del bambino e della sua famiglia ma, anche, ad una diversa relazione tra i soggetti del sistema informale” – afferma Robero Maurizio – Il problema del sistema educativo-scolastico (nel quale sono, quantomeno, da includere nidi, scuole materne, scuole primarie di primo e secondo grado) è il non essere considerato partner da parte dei sistemi socio-assistenziale e socio-sanitario”.
A Cervia verrà illustrato in che modo il patto di corresponsabilità tra soggetti di una comunità, dovrà essere attuato e declinato per rispondere a principi di reciprocità e responsabilità tra attori diversi.